Si sente spesso parlare di Fondazione Bancaria, ma solitamente non viene spiegato cosa è una Fondazione bancaria e quali sono gli scopi che persegue o i settori in cui opera.
Vediamo quindi cosa sono e che cosa fanno di preciso. Le Fondazioni bancarie nascono in Italia nel 1990 e si configurano come soggetti senza scopo di lucro e, seppur legate ai diversi istituti bancari, sono soggetti autonomi.
Lo scopo di una Fondazione bancaria è quello di perseguire l’interesse sociale ed i fini collettivi.
A questo scopo, le Fondazioni bancarie, come altri Enti non a scopo di lucro, accedono a contributi statali che vengono investiti per la promozione di attività utili alla collettività: arti, associazioni di volontariato, cultura, persone svantaggiate, scienza.
Tipicamente una Fondazione bancaria è legata in modo molto stretto al territorio in cui opera e prende visione di progetti ed idee che possono essere presentate alla Fondazione da soggetti, tipicamente Enti, pubblici o privati, ed Associazioni, situati nel territorio di competenza, e che la Fondazione deciderà se supportare o meno con un contributo di tipo economico.
L’origine delle Fondazioni bancarie può essere fatta risalire alle cosiddette Casse di Risparmio, che agivano con opere di assistenza e di beneficienza, elargendo denaro o beni ai più bisognosi.
La modifica strutturale degli istituti di credito, che sono divenuti società per azioni, ha portato tali istituto ad essere controllati dalle Fondazioni, le cui azioni sono quotate sul mercato azionario.
La riforma Tremonti del 2001, poi, ha di nuovo ribadito che le Fondazioni bancarie sono enti di natura strettamente privata, completamente svincolati da qualunque tipo di controllo pubblico che sia volto a dirigerne le scelte e le azioni.