Nel caso abbiamo smarrito un assegno oppure ci sia stato rubato, possiamo bloccarlo. Sappiamo infatti che gli assegni sono degli strumenti di pagamento che potrebbero essere utilizzati e portati all’incasso, arrecandoci quindi un danno economico.
Certo, generalmente questo non è così facile, perché la firma con la quale viene siglato l’assegno deve corrispondere a quella depositata negli archivi della banca che ci ha fornito gli assegni. Sappiamo però anche, soprattutto nel caso di furto, che esistono falsari che possono essere in grado di produrre firme similari alla nostra, eludendo così i controlli della banca.
Altro elemento che protegge è la clausola di non trasferibilità che farà in modo che solamente la persona a cui destinato quell’assegno possa incassarlo. Ma anche in questo caso potrebbe essere necessario bloccare un assegno, magari perché ci accorgiamo di un errore o di una irregolarità.
In tutti questi casi e in altri ancora che possono capitare nella vita di tutti i giorni, per bloccare un assegno dovremo prima di tutto recarci nella stessa banca che ci ha fornito gli assegni. Faremo presente quanto successo richiedendo si proceda al blocco dell’assegno.
Il blocco dell’assegno comporterà il mancato pagamento dello stesso nel caso venga portato all’incasso e di conseguenza la levata del protesto. Non allarmiamoci, qualsiasi mancato pagamento di un assegno comporta il protesto: infatti esistono diversi tipi di protesto oltre quello generalmente noto e doloroso per le sue conseguenze che è il protesto per mancanza di fondi.
Tuttavia per fare in modo che il blocco dell’assegno non comporti conseguenze quali l’iscrizione al registro dei protestati con la conseguente perdita di credibilità bancaria e la revoca degli affidamenti, oltre che della possibilità di emettere altri assegni, è necessario che assieme alla richiesta di blocco dell’assegno venga presentata anche una denuncia ad un organo di polizia attestante lo smarrimento del singolo assegno numero oppure del carnet di assegni numerato o ancora il relativo furto. Solo così il protesto non produrrà alcun effetto negativo.
Va tuttavia detto che non si deve abusare di questo strumento: se ad esempio abbiamo consegnato un assegno in pagamento e per mancanza di fondi o perché cambiamo idea andiamo a bloccarlo denunciandone uno smarrimento o un furto, stiamo commettendo un reato ovvero la simulazione del furto o dello smarrimento.
Le procedure sopra descritte per bloccare un assegno vanno dunque utilizzate unicamente per quegli strumenti di pagamento che sappiamo realmente essere stati smarriti.