I beni significativi 2013 sono dei beni dei quali un condominio non può fare a meno. Per installare questi beni, i proprietari dello stabile o l’amministratore del condominio possono richiedere l’IVA al 10% da applicare sia alla cosiddetta manodopera, sia a una parte del valore del bene.
Nell’elenco dei beni significativi, individuati dal decreto 29 dicembre 1999, troviamo
-Infissi, sia per uso interno che per uso esterno.
-Caldaie.
-Citofoni e videocitofoni.
-Condizionatori nel condominio.
-Sanitari.
-Sistemi di allarme ed altri impianti di sicurezza.
I lavori con IVA agevolata possono essere richiesti sia dall’amministratore del condominio, sia dal proprietario di un immobile.
Per installare un bagno, per esempio, il proprietario può richiedere l’IVA agevolata, ma non dovrà richiedere il permesso all’amministratore del condominio. Viceversa, l’amministratore è tenuto ad informare tramite assemblea condominiale sulla richiesta dei lavori con IVA agevolata e deve verificare che la maggioranza dei proprietari del palazzo siano d’accordo, in quanto poi il costo dei lavori sarà diviso tra i proprietari in base ai millesimi.
Facciamo un esempio sulla realizzazione di un lavoro a livello condominiale. Se un condominio deve effettuare un lavoro del valore di 10000 euro, dopo aver discusso e deliberato in assemblea condominiale, troverà tra le voci in fattura:
-La manodopera di 4000 euro.
-Il costo dei beni significativi di 6000 euro.
L’IVA agevolata si applicherà sia alla manodopera che a parte del costo dei beni significativi. Per determinare la seconda parte si calcola la differenza tra il costo totale, 10000 euro, e il costo dei beni, 6000 euro,, per un totale di 4000 euro. Questi 4000 euro avranno l’IVA agevolata, mentre per i restanti 2000 euro si applicherà la percentuale dell’IVA del 21% in modo normale.