i definisce assegno irregolare l’assegno la cui compilazione non è stata eseguita correttamente. Compilare un assegno bancario è un’operazione semplice, è sufficiente riempire i relativi campi e la compilazione è fatta.
Tuttavia vanno seguite alcune regole, la cui dimenticanza comporta l’emissione di assegno irregolare, fenomeno molto più diffuso di quello che si pensi.
Tra i più comuni errori di compilazione che determina l’insorgenza di un assegno irregolare troviamo la mancata indicazione dei centesimi nell’importo in lettere. Sappiamo che quando compiliamo un assegno dobbiamo riempire uno spazio apposito nel quale va indicato l’importo in lettere dell’assegno stesso. Ebbene in questo campo devono essere indicati anche i centesimi, e anche quando gli stessi siano zero. Se compiliamo un assegno di cento euro, dovremo dunque scrivere nel campo in lettere cento/00 per fare in modo che l’assegno non sia irregolare e se compiliamo un assegno di 55,50 euro dobbiamo scrivere cinquantacinque/50. L’errore comune, invece, che comporta l’emissione di un assegno irregolare e che abbiamo detto essere nella mancata indicazione dei centesimi, che potrebbe sembrare una cosa piccola, diventa invece rilevante visto che l’importo in cifre e l’importo in lettere devono coincidere e nel caso non coincidano è l’importo scritto in lettere a prevalere.
Comprendiamo dunque come dimenticare di indicare la parte decimale nel campo per l’importo in lettere comporti emissione di assegno irregolare, che va corretto per fare in modo sia correttamente pagabile. L’importo in centesimi va indicato con una barra e i relativi centesimi in numero, nonostante sia il campo riservato per l’importo in lettere, proprio come negli esempi sopra indicati. Va inoltre sempre indicato, anche quando è zero, nel qual caso si mettono due zeri, come sopra riportato.
Altra causa di irregolarità degli assegni è la mancata uguaglianza degli importi, in lettere e in cifre. Il più delle volte si tratta del citato problema dei centesimi, ma non mancano casi di importi completamente differenti.
Altro caso di assegno irregolare riguarda i campi di luogo e data. Luogo e data di un assegno bancario devono essere sempre compilati e dovrebbero esserlo a mano e di pugno da parte di chi firma l’assegno. Molte volte questi campi invece vengono lasciati in bianco, ovvero senza scrivere nulla. Anche questo è un assegno irregolare, che viene però sanato dalla banca che lo mette all’incasso indicando data e luogo con un timbro in modo che non si possa distinguere una differente calligrafia che comporterebbe una maggiore irregolarità dell’assegno.
Se da un lato luogo e data lasciati in bianco comportano un assegno irregolare, anche la post datazione dell’assegno è un’irregolarità. Infatti l’assegno è uno strumento di pagamento, ovvero serve per pagare debiti scaduti e non per pagare debiti futuri. Post datare un assegno lo trasforma in uno strumento di credito, cosa che non è, cambiandone quindi la natura, fatto che può dare adito a una denuncia poiché in questa forma si evadono i bolli che lo Stato impone sugli strumenti di credito, come le cambiali. La data futura in un assegno comporta quindi l’emissione di un assegno irregolare.
Infine anche una firma differente da quella depositata in banca comporta l’emissione di un assegno irregolare, gli assegni devono essere firmati infatti con firma uguale a quella appositamente comunicata alla banca e che la stessa usa per controllare che l’ordine di pagamento provenga effettivamente dal proprio cliente.
Risulta essere importante fare attenzione a non emettere assegno irregolare visto che un assegno irregolare che viene rifiutato dalla banca comporta dei costi che potremmo dovere pagare.