In questo articolo vediamo come si compila un assegno, un’operazione piuttosto semplice da completare.
La compilazione di un assegno, specie in questo periodo di pagamenti elettronici, è sempre meno diffusa e può capitare che, essendo nella necessità di compilarne uno, non si sappia di preciso come fare, rischiando di compilarlo in maniera errata e, per un errore, vedere l’ assegno respinto dalla banca.
Questo vale, ovviamente, anche se un assegno viene rilasciato a noi con qualche imperfezione nella compilazione, che ci renderebbe impossibile incassarlo.
La prima cosa da sapere è che in un assegno non sono ammesse correzioni o cancellazioni, quindi in caso di errore occorre stracciare l’ assegno mal compilato e compilarne un altro.
La seconda cosa da sapere è che non sono ammessi campi vuoti, l’assegno deve essere compilato in tutte le sue parti e deve essere compilato in maniera leggibile.
Innanzitutto vanno inseriti il luogo di emissione e la data di emissione dell’ assegno. Importante, nella data, scriverla in formato numerico e completarla in tutte le sue 3 parti, ovvero giorno, mese ed anno. Per convenzione, se il giorno od il mese sono inferiori a 10, quindi sono ad una sola cifra, occorre anteporre uno 0 alla cifra. Per esempio il 4 gennaio 2013 scriveremo 04/01/2013.
L’importo in cifre, se è un importo intero e non contiene cifre decimali, viene comunque fatto seguire dalla virgola con due 0. Per esempio, per un importo di 1000 Euro scriveremo 1000,00.
L’ importo in lettere deve corrispondere all’ importo in cifre, decimali compresi, anche se per convenzione le due cifre decimali, che vanno sempre inserite, si scrivono in formato numerico dopo il segno /. Peresempio, per 1000 euro scriveremo nell’ importo in cifre mille/00.
Il beneficiario deve essere compilato correttamente, usando nome e cognome interi, senza abbreviazioni e soprannomi.
La firma di chi emette l’assegno deve essere una firma leggibile, pena il rischio che la banca respinga l’assegno considerando la firma come non valida. Anche nella firma, non sono ammesse abbreviazioni o segni di punteggiatura.
Ricordiamo che in tutto l’assegno non è ammessa alcuna correzione, che potrebbe portare la banca a rifiutare l’assegno in quanto sospetto di falsificazione.