In questo articolo forniamo alcune informazioni utili sulla tassazione conti correnti 2013.
Il correntista di una banca spesso non sa che il conto corrente comporta diverse spese, alcune dipendenti dall’istituto di credito e altre dallo Stato. Ance disponendo di un conto corrente zero spese, per il cliente non è possibile sfuggire alla tassazione applicata al conto.
Risulta essere importante, quindi, informarsi e capire quale risulta essere la tassazione dei conti correnti.
–La tassa che incide di più sul conto corrente è la cosiddetta imposta di bollo, che viene applicata ogni volta che si apre un conto corrente. La tassa è di 34,20 euro, e viene stabilita per legge. Alcuni istituti di credito permettono di dividere questa spesa in tre rate.
–Altra tassa importante è la ritenuta d’acconto applicata sugli interessi del conto corrente. Sul conto corrente possono rimanere delle somme in giacenza, su queste somme l’istituto di credito applica un tasso di interesse. Sugli interessi, maturati nell’arco dell’anno, lo Stato applica una tassa, la ritenuta d’acconto, pari al 27% dell’interesse maturato.
-Se utilizziamo il conto corrente per investire sul mercato, con azioni ed obbligazioni, oppure partecipando a dei fondi di investimento, al rendimento ottenuto da questi strumenti verrà applicata una tassazione del 20%, che si abbassa al 12% per chi investe dal conto sui titoli di Stato italiani.
Risulta importante ricordare che esistono banche che non fanno pagare il bollo sul conto corrente e si assumono questa spesa. Un elemento da valutare quando si vuole aprire un conto corrente.
La tassazione dei conti correnti rappresenta una spesa importante, è quindi importante capire come funziona.