In questa guida parliamo della visita fiscali e degli orari in cui viene effettuata.
L’estate è uno di quei periodi dell’anno durante i quali si sente spesso parlare di visite fiscali. Questo perché molti lavoratori hanno la cattiva abitudine di esagerare un tantino sulle proprie condizioni di salute per potersi assentare dal lavoro qualche giorno in più e strappare magari una settimana in più al mare. Ovviamente però questa non dovrebbe essere la norma e tutti i lavoratori dovrebbero appellarsi al senso del dovere e della correttezza nell’ambiente di lavoro. Il datore di lavoro quindi, per tutelarsi dalla presenza di dipendenti inadempienti, può utilizzare lo strumento della visita fiscale per accertarsi dell’effettivo stato del lavoratore e per verificare che esso sia realmente a casa.
In questo post proveremo a fare chiarezza sulle regole vigenti per quanto riguarda gli orari delle visite fiscali, perché a volte si fa confusione tra lavoratori appartenenti a diverse categorie, sulle modalità, le urgenze e le classificazioni di astensione lavorativa.
Diciamo subito che per quanto riguarda i dipendenti pubblici, ASL, enti locali, gli insegnanti e i militari, nel momento in cui ci si dichiara in malattia presentando il certificato medico, non bisogna allontanarsi dal domicilio indicato sul certificato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, tutti i giorni, compresi festivi e prefestivi.
Sono esonerati dalla disponibilità assoluta tutti coloro i quali invece hanno subito un infortunio sul lavoro, hanno bisogno di terapie salvavita, sono stati riconosciuti come invalidi, versano in uno stato di malattia definita patologica o portano avanti una gravidanza a rischio.
Per quanto riguarda invece i dipendenti privati, i vincoli sono gli stessi, cambiano però gli orari. Il lavoratore privato dichiaratosi in malattia dovrà essere reperibile presso il domicilio indicato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00, tutti i giorni.