Una quietanza liberatoria di pagamento per un professionista è un documento attraverso il quale il professionista attesta di aver ricevuto il pagamento per i servizi forniti, dichiarando così di non avere più nulla da pretendere dal cliente in relazione a quella specifica prestazione. La quietanza liberatoria rappresenta per il cliente una garanzia che il pagamento è stato effettuato in modo completo e soddisfacente, evitando future contestazioni o richieste di ulteriori pagamenti. Questo documento dovrebbe includere: i dati identificativi del pagatore, la descrizione dettagliata del servizio fornito, l’importo del pagamento, la data del pagamento, e la firma del professionista che riceve il pagamento. La sua emissione è importante non solo per questioni di trasparenza e correttezza ma anche ai fini fiscali e legali.
Indice
Come compilare una Quietanza liberatoria di pagamento per un professionista
Una quietanza liberatoria di pagamento è un documento importante che viene utilizzato per attestare il ricevimento di un pagamento. Nel caso di un professionista, esso assume un particolare valore per la chiarezza e la regolarizzazione dei rapporti economici intercorsi. Per essere efficace e rispondente a tutti i requisiti legali e formalistici, la quietanza liberatoria di pagamento deve includere diverse informazioni fondamentali, strutturate e articolate con cura.
Inizialmente, il documento si apre con l’indicazione specifica del suo oggetto: si precisa che si sta redigendo una “Quietanza di pagamento”, lasciando immediatamente chiaro il suo scopo.
Seguono poi i dati personali dell’emittente, ovvero del professionista che riceve il pagamento. Questi includono il nome completo (preceduto dalla formula “Io sottoscritto”), il luogo di residenza completo di via e numero civico. Queste informazioni sono cruciali non solo per identificare chiaramente il beneficiario del pagamento ma anche per conferire al documento una prima cornice legale e personale.
Si procede con la menzione della controparte, spesso clienti o aziende, che effettua il pagamento. Anche in questo caso, si devono specificare con cura i dati completi, quali nome e cognome o denominazione sociale, sottolineando il rapporto diretto che vi è tra le due parti.
Un elemento chiave della quietanza è l’indicazione dell’importo ricevuto, specificato in cifre. A questa informazione si aggiunge la descrizione della modalità di pagamento utilizzata (ad esempio bonifico bancario, assegno, contanti, ecc.), che non solo serve a completare i dettagli del trasferimento ma anche a tracciare la transazione per eventuali futuri controlli.
Dopodiché si fa riferimento al motivo per cui tale pagamento viene effettuato. Ciò comprende la specifica del contratto o dell’accordo che ha generato il credito vantato dal professionista, complete di date e altri dettagli pertinenti. In questa parte si chiarisce se il pagamento ricevuto esaurisce il debito (quietanza liberatoria totale) o se invece si tratta di un acconto su un importo maggiore (quietanza parziale), specificando di conseguenza i termini dell’accordo.
All’interno del testo, a seconda della natura del saldo (parziale o totale), vi è spazio per dichiarazioni aggiuntive: nel caso di pagamento parziale si indica l’importo ancora dovuto; nel caso di saldo totale, si afferma che non vi sono altri debiti o pretese derivanti dal contratto citato.
Il documento si conclude con la data e il luogo di emissione, fondamentali per contestualizzare temporalmente e geograficamente la quietanza, e con la firma dell’emittente. La firma è il sigillo che rende il documento formalmente valido, testimoniando l’accettazione di quanto dichiarato in esso.
In sintesi, una quietanza liberatoria di pagamento per un professionista è un documento strutturato che specifica le parti coinvolte, il rapporto di debito/credito esistente, i dettagli del pagamento effettuato e le condizioni relative alla chiusura di tale debito, il tutto sancito dalla firma dell’emittente. Queste caratteristiche assicurano trasparenza, chiarezza e sicurezza giuridica a entrambe le parti coinvolte.
Primo Esempio di Quietanza liberatoria di pagamento per un professionista
QUIETANZA DI PAGAMENTO
Io sottoscritto [Nome e Cognome del Professionista], residente in [Città], Via [Via e Numero Civico], dichiaro di ricevere dal Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Cliente] la somma di euro [Importo] erogata con [specificare la modalità di pagamento, es. bonifico bancario, assegno, contanti], a [selezionare: parziale/totale] soddisfacimento del mio credito risultante dal contratto di prestazione professionale n. [Numero del Contratto] stipulato in data [Data del Contratto].
(Nel caso di pagamento parziale) Specifico che tale somma mi viene corrisposta a titolo di acconto sul maggior importo di euro [Importo Totale Dovuto] e mi riservo il diritto di richiedere il saldo fino all’estinzione del debito.
(Nel caso di pagamento totale) Tale pagamento estingue ogni ulteriore debito riferito al suindicato contratto di prestazione professionale, per cui dichiaro di non aver null’altro a pretendere dal Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Cliente] in relazione a detto contratto.
Confermo che la prestazione professionale è stata eseguita secondo i termini e le specifiche concordate e che non vi sono pendenti nessuna contestazione o richiesta di risarcimento da parte mia nei confronti del Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Cliente].
Distinti saluti,
Luogo e data: [Luogo], [Data]
Firma:
_________________________
[Nome e Cognome del Professionista]
Secondo Esempio di contratto Quietanza liberatoria di pagamento per un professionista
Il sottoscritto Sig. Mario Rossi, nato il 01/01/1970, in Milano, residente in Milano, via Roma, n.10, codice fiscale RSSMRA70A01F205N
DICHIARA
Di aver ricevuto dal Sig. Giovanni Bianchi, nato il 02/02/1980, in Torino, residente in Torino, via Milano, n. 20, codice fiscale BNCGRV80B02L219Z, la somma di € 1.500,00, ricevuta in assegno bancario (n. assegno 123456, emesso da Banca XYZ) e di non avere null’altro a che pretendere dallo stesso per la consulenza fornita in data 15/05/2023 relativamente al progetto di riqualificazione energetica dell’immobile sito in Torino, via Milano n. 30. Pertanto, a tal specifico riguardo, rilascia piena ed ampia quietanza.
Luogo: Milano
Data: 01/06/2023
Il creditore: Mario Rossi
Il debitore: Giovanni Bianchi