Le previsioni per il mercato immobiliare 2014 denotano ancora incertezza, segno che una vera e propria ripresa è ancora lontana. Tuttavia sembra che per futuro si denoti un periodo perlomeno di stabilità di prezzi e di domanda.
Questi sono i dati che emergono da un recente studio di Banca d’Italia relativo al mercato immobiliare 2013, nel corso del quale sono state poi poste le basi per le proiezioni per l’anno a venire. La Banca d’Italia è infatti sempre molto attenta all’andamento del comparto immobiliarem sia per la propria funzione monetaria, che la induce a sorvegliare sui tassi d’inflazione e intervenire in difesa della moneta, che per la propria funzione di vigilanza bancaria, considerato che gli immobili sono un asset pregiato utilizzato dalle banche per garantire i finanziamenti erogati, quindi la qualità del credito.
All’interno del Rapporto sulla stabilità finanziaria, Banca d’Italia ha riservato un capitolo all’andamento del mercato immobiliare 2014, per determinare se la pesante crisi che lo ha colpito volga ormai al termine o permanga in una pesante spirale di recessione.
La Banca d’Italia, nella sua analisi, ha rilevato come nel corso del 2013 siano giunti dei segnali di stabilizzazione dal comparto immobiliare, visibili principalmente nel blocco del crollo della domanda. Le compravendite nel corso del 2013 sono in linea infatti con quelle del 2012 anche se va rilevato come nel secondo trimestre del 2013 il calo dei prezzi del mercato immobiliare sia stato ancora molto elevato, con una diminuzione del 5.6%, anche se in miglioramento dello 0.6% rispetto al primo trimestre del 2013 quando raggiungeva il 6.2%.
La Banca d’Italia legge nel blocco del calo dei prezzi e nella stabilità del numero di compravendite stipulate un chiaro segnale di miglioramento per il mercato immobiliare 2014 che potrebbe avviarsi lentamente verso una stabilizzazione o forse una prima e leggera schiarita dopo i venti di tempesta che ha attraversato in questi ultimi anni.
Anche l’andamento dei prezzi degli immobili non residenziali, e soprattutto della domanda, del resto, confermerebbe quanto sopra: nessuna variazione di rilievo rispetto al 2012.
Tuttavi,a molta parte di quello che sarà il futuro del mercato immobiliare 2014 rimane ancora da scrivere, molto dipenderà dalla revisione della normativa fiscale e dalle decisioni del governo in tema di tassazione delle prime case e delle seconde case. Tutto questo potrebbe determinare effetti anche importanti sui prezzi e sulla domanda di immobili.