Le previsioni sull’ andamento del mercato immobiliare 2013 sono, secondo quanto emerso dalla conferenza organizzata da Re/Max Italia, abbastanza incerte anche se non ci sono in previsione picchi in salita, per via della situazione economica assai precaria, e picchi di ulteriore drastica discesa avendo il mercato immobiliare perso, dal 2008 ad oggi, una percentuale media di prezzi che oscilla tra il 20 % ed il 30 % a seconda della tipologia di immobile e della zona.
I cali di prezzo sono attesi, in linea quindi con la situazione economica, ma non saranno drastici in quanto chi vende ha già abbassato notevolmente i prezzi e chi acquista attende invece ulteriori ribassi che, se ci saranno, saranno solo quelli derivanti da situazioni in cui esiste una costrizione alla vendita dovuta a motivi particolari.
Le negoziazioni avranno quindi fluttuazioni meno vistose, anche se le aspettative di chi vende e di chi acquista sono vistosamente lontane in questa fase.
Da parte di Nomisma, il commento è quello che una attesa di un cambio di strategie messe in atto dal sistema bancario porterebbe vantaggi al mercato che, in questo momento, paga la difficoltà delle famiglie a sostenere le spese di eventuali mutui, cosa che ha portato sia ad un generale abbassamento dei prezzi di mercato dovuto alla immissione di immobili per cui era difficoltoso il pagamento della rata del mutuo, sia ad un calo delle decisioni di acquisto da parte di chi non si sente sufficientemente garantito da tipologie di mutui poco fiduciarie.
Guardando al mercato immobiliare americano, dove una ripartenza è venuta proprio dalle modifiche dell’accesso al credito del sistema bancario, ci si aspetta che la soluzione che pare funzionante nel mercato usa possa essere importata anche nel nostro paese con tutti gli annessi vantaggi e quindi la ripartenza di un mercato che è oramai in crisi.