In questo articolo proponiamo informazioni utili sul dividendo Enel 2013.
Quando si parla di rendimento o di beni rifugio, è difficile decidere su dove investire. La casa, o il mattone come si definisce l’investimento negli immobili nel gergo, era considerato un bene rifugio, ma oggi perde di valore a causa del calo del 28% delle vendite sul mercato immobiliare. Stesso discorso vale per i titoli di Stato, da sempre considerati un bene rifugio, con la crisi economica ed il rialzo dello spread erano delle forme di investimento sicure e ad alto rendimento sul mercato.
Oggi, però, lo spread è sceso e continuerà a scendere secondo le stime degli analisti finanziari. Un investimento realmente redditizio, invece, sarà quello sul dividendo Enel 2013. Nell’asta dello scorso anno, gli investitori otterranno un rendimento del 4,8% secondo le stime dell’autorevole Cheuvreux. Le stime prevedono per il 2013 un sostanzioso 5,2% per chi deciderà di investire nei titoli Enel alla prossima asta di titoli annuali. Niente male, se consideriamo che la media italiana per il 2013, basandosi sui titoli di Stato, è del 3,8%.
D’altra parte, Enel non è solo un marchio leader per l’energia italiana. L’azienda è una multinazionale da tantissimi anni ed è riuscita con il tempo ad espandersi anche nei mercati di nuova espansione. Grazie alla ricerca, la capacità produttiva di Enel è salita, così come i guadagni dell’azienda e, di conseguenza, il rendimento dei dividendi per gli investitori.
Come funziona il rendimento per dividendo? L’investitore acquista un numero di azioni, i pacchetti minimi di investimento per i marchi come Eni ed Enel sono di due azioni da 1000 euro, basta un pacchetto per iniziare ad investir). Quando Enel comunica i dati ufficiali sui risultati del proprio investimento, divide il rendimento ottenuto con tutti gli investitori in base alle somme versate all’inizio dell’anno, in percentuale. Ora avete un investimento sicuro con Enel.