In questo articolo spieghiamo come funziona nello specifico la giacenza della raccomandata. La posta raccomandata è quella speciale forma di invio della corrispondenza che ne garantisce la ricezione da parte del destinatario o perlomeno il rispetto di determinate procedure che permettano al destinatario stesso di venire in possesso della corrispondenza in modo certo, ed entro un determinato lasco temporale.
Va chiarito che la posta raccomandata non garantisce affatto la consegna al destinatario della stessa, fatto questo che sarebbe impossibile, quanto piuttosto che per almeno trenta giorni il destinatario potrà venire in possesso della corrispondenza e certifica, nel caso il destinatario non si presenti per il ritiro della stessa, il mancato ritiro.
L’avviso al destinatario, qualora non venga trovato a casa nel momento in cui il portalettere effettua la consegna della posta, avviene tramite avviso di giacenza, ovvero un apposito modulo di colore bianco avente la forma di un tagliando o di una cartolina e dotato di un codice. Il codice riportato sul modulo, che generalmente inizia con 612 o con 613, si chiama codice di tracciamento o codice di invio e consente al destinatario di venire a conoscenza del luogo di invio della corrispondenza da ritirare.
A tal fine è sufficiente inserire il codice di tracciamento nell’apposita sezione del sito internet di Poste Italiane per sapere quale è l’ufficio postale dal quale la corrispondenza è stata spedita: in tanti casi questo dato potrà aiutarci nel comprendere chi sia il mittente. Infatti, a parte il codice di invio, l’avviso di giacenza non riporta informazioni riguardo il tipo di raccomandata o altro.
Un caso speciale di avviso di giacenza è quello relativo agli atti giudiziari, per i quali l’avviso di giacenza non è bianco ma verde.
L’avviso di giacenza, inoltre, riporta l’indicazione dell’ufficio postale dove ritirare la raccomandata in modo che il destinatario possa, nei successivi 30 giorni, recarsi presso lo stesso per il ritiro. È importante rispettare questo termine, poiché decorso lo stesso la corrispondenza verrà rispedita al mittente assieme a una dichiarazione di Poste Italiane, avente valore legale, che dichiara la compiuta giacenza e il mancato ritiro nei termini.
Infine è importante ritirare la posta in giacenza in termini brevi per evitare di pagare penali. Il destinatario infatti potrà dover pagare una piccola multa per tutti quei casi in cui la giacenza superi i 5 giorni di calendario.
Trascorsi i primi cinque giorni sarà richiesto il pagamento di 0,52 euro quali diritti di giacenza.