L’euro Bund future è un particolare contratto future con il quale una parte si impegna ad acquistare a un dato prezzo,
entro una certa data, una determinata quantità di titoli di Stato di lungo termine emessi dalla Repubblica Federale Tedesca (Bund); per converso, la controparte si impegna a consegnare quanto stabilito alle condizioni prefissate.
Rispetto agli altri future, l’euro Bund future si distingue essenzialmente per il tipo dell’attività sottostante scambiata: i
Bund appunto. Attualmente, sull’Eurex, il principale mercato mondiale di strumenti derivati denominati in euro, vengono negoziati tre diversi tipi di contratto sui titoli di Stato tedeschi: uno (euro Schatz future) relativo alla compravendita
di titoli a breve termine (Schatz a 2 anni), uno (euro Bobl future) relativo allo scambio di titoli a medio termine (Bobl a
5 anni), e uno (l’euro Bund future, appunto) relativo alla negoziazione di titoli a lungo termine (Bund a 10 anni).
Anche il l’euro Bund future, come ogni altro future, è un contratto standardizzato: la quantità e il tipo di attività scambiata, la durata del contratto, le modalità di liquidazione, i termini di consegna, le variazioni minime di prezzo e altri
aspetti contrattuali sono prestabiliti dalla società di gestione del mercato. L’unica variabile che cambia nel tempo è il
prezzo, cosicché agli operatori non resta che scegliere se mettersi in posizione di acquisto ovvero di vendita e valutare
la convenienza dell’operazione.
L’euro Bund future, al pari di qualsiasi altro contratto future, può essere utilizzato con finalità speculative (acquisto o
vendita a un prezzo che si spera essere inferiore al prezzo a cui, rispettivamente, si rivenderà o acquisterà); di copertura
del rischio, per limitare per esempio l’effetto negativo prodotto da un aumento dei tassi di interesse sulle quotazioni dei
Bund in portafoglio (a tal fine bisogna aprire una posizione in vendita sull’euro Bund future); oppure di arbitraggio
(sfruttamento dei differenziali di prezzo che si determinano sul mercato a pronti e a termine dei Bund).
Poiché i contratti sono standardizzati, il titolo che deve essere negoziato a scadenza non è individuato con un Bund (o
Schatz, o Bobl) effettivamente scambiati sul mercato a pronti, ma è definito in termini astratti. Tecnicamente questo titolo astratto è detto nozionale e viene definito come un titolo del valore nominale di 100mila euro, con tasso d’interesse
nominale annuo del 6 per cento (il nozionale è definito in maniera identica per tutti i tre contratti future menzionati). Di
fatto, il venditore consegnerà alla scadenza Bund del medesimo valore nominale, con vita residua compresa tra gli 8,5 e
i 10,5 anni (se si tratta di euro Schatz future, la vita residua deve essere compresa tra un anno e 9 mesi e 2 anni e 3 mesi;
e per un euro Bobl future tra i 4,5 e i 5,5 anni). Sta al venditore scegliere quale titolo effettivamente consegnare, purché
sia un titolo che, almeno dieci giorni lavorativi prima del giorno di liquidazione, abbia raggiunto un controvalore minimo di emissione di due miliardi di euro.