In passato abbiamo parlato dell’assegno circolare non trasferibile, oggi spieghiamo come riscuotere un assegno circolare.
L’assegno circolare è, dopo il denaro contate, uno dei pagamenti più sicuri in quanto rappresenta una certa somma di denaro, già a disposizione presso il conto corrente bancario.
Infatti viene emesso e firmato dalla banca stessa.
Affinché non sia pregiudicata l’azione di regresso l’assegno circolare deve essere presentato al pagamento entro trenta giorni dalla data di emissione. Per richiedere un assegno circolare non è necessario che il richiedente abbia un rapporto di conto corrente con la banca che emette il titolo di credito ma deve in tal caso versare la cifra pari all’assegno in contanti presso la banca.
Risulta essere un titolo di credito non trasferibile ovvero nei dati deve esserci il nome del beneficiario, o denominazione se ditta, società, associazione, altrimenti mancherebbe una parte fondamentale dei dati obbligatori e l’assegno sarebbe da stracciare.
L’assegno circolare rappresenta un valore immediatamente esigibile da chi ne beneficia, presentandosi in una qualsiasi delle sedi o filiali della banca che lo ha emesso. Infatti riporta la dicitura pagabile a vista, altrimenti sarebbe da ritenersi nullo. Risulta essere una dicitura che va comunque controllata quando accettiamo questo tipo di documento.
La persona indicata come beneficiario, o rappresentante legale di un’azienda, si presenterà all’incasso tramite uno sportello della banca stessa solo ed esclusivamente portando con sé un documento di riconoscimento come la carta d’identità. Non dovrà assolutamente specificare i motivi per i quali è venuto in possesso di tale titolo di credito.
Ricordiamo che l’assegno circolare si distingue per molti punti da quello bancario; in prima battuta, perché viene emesso direttamente dall’istituto di credito, e non dalla persona intestataria del conto; per cui non saremo mai di fronte ad un assegno circolare scoperto, in quanto è la banca stessa che garantisce per quell’importo.
Ogni istituto di credito con la facoltà di emettere tali titoli avrà depositato presso la Banca d’Italia una certa somma a garanzia di eventuali operazioni non andate a buon fine,
A volte l’assegno circolare viene fornito da una banca come erogazione di un prestito laddove non esista un conto corrente bancario di appoggio oppure quando la richiesta di finanziamento è stata fatta online.
Purtroppo a oggi, colpa soprattutto della forte crisi economica del periodo, a fronte di un importo superiore ai 1000 euro, l’assegno circolare va tassato pagando alcuni bolli emessi lo stesso giorno dell’emissione.
Uno strumento sicuramente utile.