Se sei proprietario di un appartamento che hai provveduto a affittare a qualcuno, dovrai versare l’imposta di registro per la locazione. La burocrazia italiana è sempre complicata e difficile da capire.
Le scadenze, numerose, sono difficili da ricordare. Per questo, di tanto in tanto, può essere utile leggere qualche articolo sul web. Se sei interessato all’imposta di registro sui contratti di locazione, ecco qualche dritta sul suo significato e pagamento.
Risulta essere un valore che dipende direttamente dal canone richiesto. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è esaustivamente spiegato tutto. Il calcolo va fatto proprio online. Su internet troverai il modulo per calcolare l’imposta di registro e dovrai compilarlo con tutti i dati richiesti.
Andranno specificate varie informazioni riguardanti il tuo appartamento, come ad esempio l’uso del fabbricato, perché potrebbe essere abitativo, strumentale, fondo rustico o altro.
Inserirai anche il canone annuo , anone mensile moltiplicato per i 12 mesi, valore fondamentale per il calcolo corretto e definitivo.
Ti troverai quindi davanti a due tipi di risultato, uno appartiene ai contratti di locazione con canone libero, in cui troverai l’importo della prima rata da pagare e anche le rate successive, oppure ti verrà proposta anche la rata unica (in tal caso avrai diritto ad uno sconto sull’importo totale); l’altro risultato, invece, appartiene ai contratti di affitto con canone concordato.
Anche in questo secondo caso, avrai la possibilità di versare l’importo a rate oppure in un’unica soluzione, approfittando di uno sconto.
Potrai quindi provvedere al pagamento vero e proprio richiedendo il modulo per i versamenti direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate. Potresti anche farlo online, comodamente da casa senza doverti scomodare negli uffici e perdere tempo. Se scegli il modulo cartaceo, compilalo in ogni suo punto e portalo in uno degli uffici preposti, oppure in banca.
Potresti anche optare per il pagamento con la cosiddetta cedolare secca. Si pagano direttamente sia IRPEF che imposta di registro e i bolli. Si può fare direttamente online ma non dà diritto ad alcun tipo di detrazione sulle tasse. Una volta eseguito il pagamento per cedolare secca, il canone annuo non potrà essere variato.
I bolli sono a carico al 50% del proprietario ed il restante dell’inquilino.