I Buoni Postali indicizzati sono uno dei migliori prodotti di investimento di Poste italiane. Ma creano qualche difficoltà, poiché non sempre il loro funzionamento è chiaro.
In questo post saprai tutto sui buoni postali indicizzati, su quando e come usarli per una strategia di investimento a prova di bomba.
Indice
Investimenti Poste Italiane
Non tutti gli investimenti di Poste Italiane sono validi. Alcune offerte, apparentemente allettanti, sono da scartare a priori poiché sono costruite in modo tale da rendere poco o nulla. Sto parlando di questi strumenti. I buoni postali, invece, sono prodotti interessanti e validi perché:
sono privi di costi (ad eccezione dell’imposta di bollo)
sono liquidi, poiché possono essere rimborsati in qualunque momento senza oneri né penalità
sono semplici da capire: versi una certa somma e al momento del rimborso la ritiri maggiorata degli interessi.
I Buoni Postali Indicizzati
Si tratta di una forma particolare di investimenti di Poste Italiane che offrono un tasso di rendimento variabile e formato da due componenti: una quota fissa, stabilita al momento dell’emissione e costante per tutta la durata del titolo ed una parte variabile pari al tasso di inflazione italiana
I buoni non pagano interessi periodici, ma rimborsano il capitale e gli interessi insieme alla scadenza. Se rimborsati entro i primi 18 mesi dall’emissione rimborseranno solo il capitale. A differenza di altri investimenti di poste italiane non subirai perdite nemmeno in questo caso, ma rinuncerai ai soli interessi.
Allora i buoni postali indicizzati vanno bene solo se mi aspetto che i prezzi crescano, mentre se l’inflazione è bassa sono da evitare?
NO. Prima di scoprire perché questa affermazione è sbagliata, vediamo insieme che cosa è l’inflazione.
Inflazione e investimenti
L’inflazione è un tasso di variazione. Essa misura il livello di crescita dei prezzi. Ne segue che una discesa del tasso di inflazione non significa che i prezzi scendono, ma solo che salgono di meno. Lo scenario di deflazione si verifica solo se i prezzi scendono ed il tasso di inflazione diventa negativo.
L’inflazione è un nemico dei tuoi investimenti, poiché ne riduce il potere di acquisto. Immagina di prestare la tua auto ad un amico e di vedertela restituire senza volante e priva di uno sportello. Se i prezzi salgono, a scadenza avrai gli stessi soldi investiti, ma il loro potere di acquisto ti permetterà di comprare meno cose di quelle che avresti acquistato all’inizio.
Proprio come nell’esempio del prestito dell’auto.
E la cosa grave è che questo accade anche con tassi di inflazione bassi, per periodi lunghi.
A chi sono adatti i buoni postali indicizzati
Se l’inflazione diventa negativa i buoni postali indicizzati pagheranno il solo interesse fisso (detto interesse reale) che rappresenta il limite minimo al di sotto del quale non si scenderà MAI. Quindi con questi strumenti non è possibile perdere, in nessun caso. Se l’inflazione è bassa i buoni conservano la loro efficacia per due ragioni:
il loro rendimento complessivo è comunque superiore a quello di altri investimenti a breve scadenza. Nel momento in cui scrivo l’inflazione viaggia intorno allo 0,70% annuo mentre l’interesse reale dei buoni postali indicizzati è dello 0,75%. Ciò significa, all’incirca, un rendimento annuo dell’1,75% superiore a quello di un CCT e competitivo rispetto ad un conto deposito;
se l’inflazione crescerà nei prossimi anni anche il rendimento dei buoni si alzerà, proteggendo il valore dei tuoi risparmi.
Per queste ragioni chiunque si ponga la domanda di come investire i suoi soldi dovrà averne una parte in portafoglio. Il futuro è incerto e la migliore strategia per investire è quella di diversificare molto. Non solo tra diversi investimenti di Poste italiane (affiancando ad esempio agli indicizzati i buoni 3×4 e un libretto) ma anche tra diverse tipologie di remunerazione.
Un buon portafoglio obbligazionario dovrà infatti contenere sia titoli a tasso fisso, sia titoli a tasso variabile sia obbligazioni (e buoni postali) indicizzati all’inflazione. Se hai domande, dubbi o curiosità a proposito degli investimenti di poste italiane e dei buoni postali indicizzati sono a tua disposizione nei commenti.