Possono richiedere il prestito Inpdap per la prima casa tutti i lavoratori dipendenti pubblici e statali, come ad esempio insegnanti, poliziotti e militari, che abbiano già versato almeno 4 anni di contributi al fondo dell’ente.
I lavoratori potranno richiedere il prestito per l’acquisto di casa direttamente alla propria amministrazione di appartenenza mentre i pensionati dovranno rivolgersi agli uffici territoriali o provinciali. Il prestito è richiedibile anche dai cattivi pagatori o protestati e dai pensionati fino ai settanta anni.
Oltre alla domanda diretta all’Inpdap, è possibile richiedere ed ottenere questo tipo di finanziamento anche nelle agenzie finanziarie del territorio oppure attraverso una società di mediazione creditizia. Maggiori informazioni sono disponibili anche online.
Il prestito Inpdap per l’acquisto casa è considerato un finanziamento finalizzato poiché il richiedente deve documentare la richiesta della somma con copie autenticate dell’atto notarile o di riscatto dell’alloggio popolare. Questo tipo di prestito può arrivare a 50000 euro, rimborsabili in un periodo massimo di 10 anni. La modalità di rimborso è rappresentata da una rata che viene restituita mensilmente tramite l’attivazione di una trattenuta in busta paga (cessione del quinto) o sulla pensione.
Nel caso in cui il richiedente passi sotto la competenza di un’altra amministrazione, sarà compito dell’Inpdap e del nuovo datore di lavoro, comunicare ed informarsi sui dettagli utili a rimborsare il prestito.