Se si percepiscono redditi al di fuori dei normali redditi percepiti come imprenditori o come lavoratori dipendenti o come lavoratori autonomi, questi redditi vanno dichiarati nella categoria dei Redditi Diversi.
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, TUIR, riporta nell’ Articolo 67 la definizione di Redditi Diversi.
Si identificano quindi come Redditi Diversi i redditi che
Non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell’esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente, TUIR Art. 67.
Abbiamo quindi tra i redditi diversi le plusvalenze che derivano da vendite o da cessioni a titolo oneroso di terreni od edifici, le plusvalenze realizzate tramite cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate, ovvero di azioni che non siano azioni di risparmio, e partecipazioni al capitale od al patrimonio di società, la cessione di contratti, le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso o rimborso di titoli non rappresentativi di merci, valute estere ed altro.
Abbiamo poi, sempre rientranti fra i redditi diversi, le vincite di premi, sia derivanti da lotterie che da scommesse che da particolari riconoscimenti artistici, scientifici e sociali.
Si considerano poi tra i redditi diversi quelli di natura fondiaria o quelli derivanti da immobili situati all’estero, quelli derivanti dall’utilizzo economico di opere d’ingegno, brevetto et similia.
Tra i redditi diversi figurano anche quelli derivanti dalla concessione in usufrutto o in sublocazione di beni immobili, dall’affitto, noleggio o concessione in uso di vicoli, macchine o altri beni mobili o anche dall’ affitto e dalla concessione in usufrutto di aziende, le plusvalenze derivanti da cessione, anche parziale, di aziende acquisite.
Sempre facenti parte dei redditi diversi sono i redditi che derivano dall’esercizio non abituale di attività commerciali od i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo ma che nono sono però esercitate in maniera abituale, o ancora dalla assunzione di obblighi di fare, non fare, permettere.