Il Governo Monti ha varato una nuova legge utile per i protestati, i cattivi pagatori o chiunque si trovi in difficoltà a pagare le rate. Come ben sapete, la procedura precedente prevedeva che, in assenza di un consolidamento del debito pregresso, fossero automaticamente pignorati gli immobili e gli eventuali beni di pregio.
La nuova legge intende tutelare quei cittadini che hanno sottoscritto un prestito o un mutuo a tasso variabile e che si sono inaspettatamente ritrovati con tassi di interesse altissimi e che ora potrebbero essere soggetti al pignoramento.
La procedura si apriva generalmente già dopo il mancato pagamento anche di una sola rata mensile dopo anni di puntuali pagamenti, trasformando le banche in veri e propri esattori. Oggi, con il decreto sul sovraindebitamento entra in campo la concertazione: se il richiedente salta una rata, può richiedere una riconciliazione formale presso la banca, che sarà tenuta a rispettare il concordato.
La riconciliazione prevederà un nuovo piano di ammortamento, più calmierato, per consentire al cliente di pagare il suo debito senza essere soggetto a pignoramento. Integrazioni alla legge potrebbero portare anche l’ingresso nella concertazione delle associazioni dei consumatori, come Adusbef e Federconsumatori che hanno fatto richiesta.