Può capitare di saltare una rata del proprio prestito o mutuo, anche semplicemente perché si è dimenticata la data di scadenza nel caso si paghi con il blocchetto di bollettini postali. Peccato però che per la banca voi siate inadempienti e che rischiate seriamente di entrare nel registro del Crif, non potendo più richiedere un prestito.
Anzitutto, non perdete la calma. Infatti, avete 15 giorni prima che la banca vi notifichi il mancato pagamento. Utilizzate questo tempo per richiedere un accordo con la banca, come vi permette la nuova legge, davanti al notaio potete richiedere di pagare la rata saltata con gli interessi di mora, oppure di pagare il vostro debito con un piano di ammortamento più diluito, per legge la banca non può rifiutarsi.
Nel caso l’atto vi sia già stato notificato, diventerete cattivi pagatori, ma non disperate. Esistono, infatti, strumenti creditizi come la cessione del quinto o il rifinanziamento del vostro debito presso un’altra banca: se avete un reddito dimostrabile non avrete problemi e potrete evitare un pignoramento esecutivo.
Naturalmente, in questi casi è meglio prevenire che curare, ottenete una polizza assicurativa a copertura del prestito quando lo richiedete, oppure cercate un garante che possa pagare al posto vostro.