Parte assolutamente fondamentale di un contratto di mutuo è quella dedicata al metodo di calcolo della rata.
Allo stesso modo è importante quanto generalmente descritto nelle condizioni generali allegate all’atto di mutuo, sotto il nome di piano di ammortamento, che firmato dai mutuatari, e dagli eventuali garanti, esemplifica, appunto, il modo con cui è stata calcolata la rata.
Solitamente l’esempio riportato nell’allegato è basato genericamente sul calcolo della rata del mutuo, al tasso contrattuale, per 1.000,00 Euro di capitale, altre volte direttamente sul capitale che realmente è stato richiesto ed oggetto del contratto stesso.
Da quanto abbiamo precedentemente detto, si evince facilmente che alla base del calcolo della rata di un mutuo ci sono delle formule, che in modi diversi come vedremo in seguito, determinano il suo piano di ammortamento, l’espressione, che in modo generico, indica la ripartizione di un costo nel tempo.
Nel nostro caso il rimborso di un mutuo, ma anche di un prestito, in un preciso arco temporale.
Esistono fondamentalmente quattro metodi diversi per costruire un piano di ammortamento, quindi metodi diversi di calcolo della rata di un mutuo, che prendono il nome dai paesi in cui si sono diffusi.
Non necessariamente, però, sono poi quelli maggiormente usati dalle banche di quegli stessi paesi, che di solito preferiscono usare il metodo più semplice o il più remunerativo per loro.
Vedremo in ordine:
Il piano di ammortamento alla Francese
Il piano di ammortamento all’Italiana
Il piano di ammortamento alla Tedesca
Il piano di ammortamento all’Americana
Cominceremo proprio con il metodo più usato in assoluto, quello con cui si è dovuto confrontare chiunque di noi abbia sottoscritto un contratto di mutuo.
PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE
Come già detto quello maggiormente usato dalle banche del nostro paese, proprio perchè caratterizzato dalla estrema facilità alla sua comprensione, e dalla indiscutibile praticità nel rimborso in rate tutte uguali, tranne naturalmente le variazioni degli interessi nei mutui a tasso variabile.
Sono due le caratteristiche fondamentali di questo piano di ammortamento:
La somma della parte capitale delle rate ammonta all’importo originario del mutuo.
Con il versamento della rata, vengono rimborsati tutti gli interessi maturati nel periodo a cui la rata si riferisce.
Per quanto detto prima, dovendo essere le rate tutte uguali fra loro, la parte della rata relativa agli interessi sarà determinante, mentre la quota relativa al capitale si adeguerà, per differenza, rata dopo rata.
Viene da sè come, pagando le rate nell’arco temporale stabilito dal nostro contratto, normalmente semestralmente o mensilmente (ormai il più usato), onoreremo la restituzione totale degli interessi relativi appunto a quel periodo, e determineremo il nuovo capitale residuo su cui verranno calcolati gli interessi del periodo successivo.
Ma un esempio vale più di mille parole:
Supponiamo di dover restituire un mutuo di 10.000,00 Euro in 12 rate al tasso di interesse al 5% (0,42% mese), il metodo di calcolo “alla Francese” determinerà questo piano di ammortamento:
N° Rata Rata Interessi Capitale Cap. Residuo
1 856 Euro 42 Euro 814 Euro 9.186 Euro
2 856 Euro 38 Euro 818 Euro 8.368 Euro
3 856 Euro 35 Euro 821 Euro 7.547 Euro
4 856 Euro 31 Euro 825 Euro 6.722 Euro
5 856 Euro 28 Euro 828 Euro 5.894 Euro
6 856 Euro 25 Euro 832 Euro 5.062 Euro
7 856 Euro 21 Euro 835 Euro 4.227 Euro
8 856 Euro 18 Euro 838 Euro 3.389 Euro
9 856 Euro 14 Euro 842 Euro 2.547 Euro
10 856 Euro 11 Euro 845 Euro 1.702 Euro
11 856 Euro 7 Euro 849 Euro 853 Euro
12 856 Euro 4 Euro 853 Euro 0 Eur
PIANO DI AMMORTAMENTO ALL’ITALIANA
Diversa ma non di meno facile comprensione la metodologia dicalcolo della rata di un mutuo che determina la costruzione di questo piano di ammortamento.
La sua caratteristica principale da cui deriva la sua estrema facilità di calcolo e il diverso modo di calcolare gli interessi rispetto al precedente è che:
La quota relativa al capitale che compone la rata è uguale per tutta la durata.
Nella costruzione del piano di ammortamento alla Francese che abbiamo visto prima, siamo partiti da una rata che deve essere costante nel tempo e da una quota di interessi che parte dal calcolo iniziale degli interessi su tutta la somma originaria.
Nel piano di ammortamento all’Italiana la quota capitale della rata è costante nel tempo e si ottiene semplicemente dividendo la cifra originaria per il numero delle rate.
Tornando quindi all’esempio precedente di un mutuo di 10.000,00 Euro da rimborsare in 12 mesi avremo come quota capitale interna alla rata, 10.000,00:12 rate 834,00 euro, e come quota interessi l’interesse relativo al capitale residuo nel periodo di riferimento.
Conseguentemente la rata complessiva sarà composta dalla somma della quota capitale, costante nel tempo, e la quota di interessi relativa al capitale residuo nel suo periodo di riferimento, per la prima rata: 834,00 Euro + 42 Euro (10.000,00 Euro x 5% interesse: 12) = 876,00 Euro.
A seguire:
N° Rata Rata Interessi Capitale Cap. Residuo
1 876 Euro 42 Euro 834 Euro 9.166 Euro
2 873 Euro 39 Euro 834 Euro 8.332 Euro
3 869 Euro 35 Euro 834 Euro 7.498 Euro
4 866 Euro 32 Euro 834 Euro 6.664 Euro
5 862 Euro 28 Euro 834 Euro 5.830 Euro
6 859 Euro 25 Euro 834 Euro 4.996 Euro
7 855 Euro 21 Euro 834 Euro 4.162 Euro
8 852 Euro 18 Euro 834 Euro 3.328 Euro
9 848 Euro 14 Euro 834 Euro 2.494 Euro
10 845 Euro 11 Euro 834 Euro 1.660 Euro
11 841 Euro 7 Euro 834 Euro 826 Euro
12 838 Euro 4 Euro 834 Euro 0 Euro
Appare subito agli occhi come nel piano di ammortamento all’Italiana la somma complessiva degli interessi è più bassa rispetto all’ammortamento alla Francese e questo naturalmente per effetto della maggiore rapidità nel rimborso del capitale.
PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA TEDESCA
Molto simile al piano di ammortamento alla Francese, ma concettualmente un po’ più complicato nella sua comprensione, ha come caratteristica fondamentale quella di contabilizzare la prima rata non in via “posticipata”, come negli altri piani di ammortamento, ma in via “anticipata” tanto da costituire in effetti il vero e proprio importo della prima rata.
Questo sottintende una formula matematica che attualizzando l’importo degli interessi, li rende appunto pagabili anticipatamente.
Il piano di ammortamento si costruisce quindi in base agli unici due elementi certi:
La prima rata composta dalla sola quota di interessi attualizzati per essere corrisposti in via anticipata
L’importo dell’ultima rata che sarà composta dalla sola quota di capitale.
Il piano di ammortamento, a questo punto viene praticamente costruito a ritroso e con il procedimento inverso rispetto al piano “Francese”, cioè conoscendo la rata (856 euro del nostro esempio), conoscendo la quota di capitale dell’ultima rata (853 nel nostro esempio), si calcola la quota degli interessi sempre con la formula dell’attualizzazione.
Va detto che questo piano di ammortamento non viene utilizzato mai dalle banche italiane per il calcolo della rata del mutuo.
PIANO DI AMMORTAMENTO ALL’AMERICANA
Il tasso di interesse debitore tradizionalmente detto, e un tasso creditore dato dal versamento della quota capitale della rata in un piano di investimento ad accumulo, quelli che in Italia conosciamo, grazie ai Promotori Finanziari, o ai nostri sportelli bancari, come PAC.Sostanzialmente diverso dai precedenti è un piano di ammortamento che in pratica prevede l’utilizzo di due diversi tassi.
Al contrario del piano di ammortamento all’Italiana, dove a rimanere costante nel tempo è la quota capitale (il capitale iniziale : il numero delle rate), in questo piano di ammortamento a rimanere costante è la quota di interesse, salvo naturalmente aumenti dei tassi, che resta sempre calcolata sul capitale iniziale.
La rata del nostro mutuo quindi sarà come al solito composta della quota interessi che è sempre uguale a quella iniziale, salvo aumenti dei tassi, (42,00 Euro nei nostri esempi), e la quota capitale da versare in quello che tecnicamente si chiama “fondo di ammortamento”, ricavata dalla divisione del capitale iniziale (i 10.000,00 Euro dei nostri esempi), al quale avremo aggiunto il tasso di interesse del piano finanziario per la sua durata.
Lo scopo è quello di ritrovarsi alla fine del piano finanziario il capitale necessario all’estinzione del mutuo.
Ma il cambiamento delle normative fiscali e la non facile comprensione da parte dei clienti per questa forma di calcolo ha decretato l’insuccesso di tali tentativi.
Una validissima alternativa, invece, al piano di ammortamento all’Americana, è sicuramente quella di appaiare dei piani di accumulo finanziari o assicurativi a quei mutui che prevedono il rimborso libero del capitale, con lo scopo di avere alla conclusione del piano, un esborso di capitale complessivo inferiore a quello di un mutuo con ammortamento tradizionale.