Periodicamente, la Banca D’Italia evidenzia quali sono i tassi di interesse che si possono applicare entro un tetto massimo. Infatti, anche le banche possono andare oltre i tassi di usura, ma se il cittadino firma, non ha alcun modo per difendersi.
Per questo la banca D’Italia ha stabilito che, per alcune operazioni finanziarie, non si può chiedere un tasso di interesse superiore a certi parametri.
Per esempio, per i piccoli prestiti personali di veloce erogazione fino a 5000 euro, le banche non potranno superare un tasso di interesse superiore al 19,15% (considerando che resta un interesse elevatissimo). Per gli altri tipi di prestito personale non finalizzato, l’interesse totale applicato non dovrebbe essere superiore al 16,95%. Altra nota dolente per le banche sui nuovi tassi di usura sono gli interessi applicati alle carte revolving, che non possono superare il 25,13% di interesse se mettono a disposizione fondi inferiori ai 5000 euro a ricarica.
Nel caso si concedano fondi maggiori sulla carta revolving, l’interesse applicato non può superare il 19%. La vera scoperta sui nuovi tassi di usura sono i mutui: l’interesse applicato non dovrebbe essere superiore al 10%, mentre le cessioni del quinto non dovrebbero avere un tasso superiore al 21%.