Effettuare degli investimenti redditizi senza mettere a rischio il capitale posseduto rimane l’obbiettivo primario di ogni piccolo risparmiatore. Infatti il profilo del piccolo risparmiatore non è quello di uno speculatore di borsa, quando quello di un lavoratore che accumula i propri risparmi con fatica e tutto vorrebbe tranne che perderli in fallimentari o spericolate operazioni finanziarie.
Tra le soluzioni che spesso si propongono, dunque, per investire i propri risparmi troviamo le obbligazioni a alto rendimento. Questa però è una categoria variegata che dice tutto e nulla, in essa possiamo trovare obbligazioni esotiche di aziende sconosciute piuttosto che obbligazioni di aziende site nei paesi emergenti dell’oriente ma anche soluzioni decisamente meno rischiose e in grado di dare un buon risultato in termini di remunerazione senza però mettere a rischio il capitale del risparmiatore. Noi ovviamente focalizzeremo la nostra attenzione su questa tipologia di obbligazioni ad alto rendimento.
Sappiamo che in questo anno 2014 è prevista una forte ripresa dell’area Euro, investire dunque in obbligazioni di aziende europee è una scelta che potremmo avvallare, secondo quanto anche i maggiori esperti finanziari consigliano. Ma le obbligazioni Euro non sempre forniscono alti rendimenti, e di certo, con i tassi attuali non possiamo definirle a alto rendimento sempre che non poniamo la nostra attenzione sulle le obbligazioni di aziende europee ma emesse in valute straniere.
Queste, tengono infatti conto, sia delle influenze derivanti dal mercato dove l’azienda opera, l’area Euro, che quelle derivanti dalla nazione nella cui valuta legale sono emesse. Tra tutte le più interessanti obbligazioni di aziende europee emesse in valuta straniera è opportuno soffermarci su quelle denominate in dollari neozelandesi. La Nuova Zelanda – situata a sud est dell’Australia, è una monarchia parlamentare, membro del Commonwealth, a cui capo vi è la Regina d’Inghilterra e maggior produttore di latte in polvere al mondo, con un bilancio positivo in termini di saldo economico. Il tasso d’interesse adottato dalla Banca Centrale Neozelandese è fissato al 2.5% con possibilità di aumento sino a un 5.0%. Si tratta dunque di un paese sul quale si può ben scommettere con una determinata tranquillità.
La soluzione dunque dicevamo è operare un mix: investire in aziende euro ma facendo investimenti denominati in valuta straniera, nel caso specifico consigliamo, per i motivi anzi detti,il dollaro neozelandese. Per contestualizzare la nostra strategia di investimento in obbligazioni ad alto rendimento possiamo portare il caso di Bnp Paribas, gruppo bancario francese tra i maggiori player in Europa, quindi azienda sana e affidabile, che ha emesso un prestito obbligazionario ad alto rendimenti in dollari neozelandesi a sei anni con un tasso d’interesse del 6%, niente male no.