Esistono vari tipi di investimento, uno di questi sono le obbligazioni, le quali a loro volta si dividono in diverse categorie. In un articolo precedente abbiamo parlato di obbligazioni convertibili, la guida di oggi ha invece come oggetto le obbligazioni subordinate delle quali forniremo una definizione e informazioni utili.
Senza spendere altre parole andiamo a capire cosa sono e come funzionano in pratica.
Le obbligazioni subordinate sono i titoli che, nel caso in cui si verifichi il mancato pagamento della società emittente, vengono rimborsati per ultimi.
Risultano essere quindi titoli con un rischio maggiore rispetto alle obbligazioni ordinarie e quindi offrono un rendimento superiore.
Vediamo quali sono gli elementi da considerare con attenzione prima di effettuare un investimento in obbligazioni subordinate.
–Piani di investimento difficili da comprendere – L’investitore poco esperto in materia troverà nella maggiore parte dei casi serie difficoltà nel comprendere a pieno i rischi e le clausole incluse nel contratto stipulato con la Banca, questo non per una mancata informazione da parte degli operatori ma per la presenza di un linguaggio particolarmente tecnico. In particolare possiamo consigliarvi di fare attenzione alle clausole riguardanti il riscatto anticipato poichè molti Istituti attuano una prassi per lo sblocco dell’investimento con una lauta ricompensa a loro favore, penalizzando fortemente l’intera operazione.
–Rischio elevato di credito – le obbligazioni subordinate, dette anche Junior, hanno un forte rischio di credito come vi abbiamo già anticipato nell’introduzione a questa guida, a bilanciare questo rischio però intervengono margini di guadagno potenziali molto più alti rispetto alle obbligazioni classiche. Tra quelle più a rischio abbiamo le Tier 1 e Upper Tier 2, le quali hanno tassi di perdita dell’investimento molto elevato, il rischio di differire una cedola e come se non bastasse il rischio di versi decurtare parte del capitale investito. Quindi nel caso in cui dovesse maturare la scelta di investire in obbligazioni subordinate preferite la tipologia Lower Tier 2 o le Tier 3.
–Valutazione difficoltosa – Spesso risulta molto difficile calcolare quando sarà possibile trarre beneficio dalle proprie obbligazioni, è importante quindi valutare con attenzione questo elemento.
–Difficoltà nella contrattazione – Purtroppo i subordinati sono uno degli investimenti più rischiosi e, allo stesso livello, difficili da vendere e acquistare a buon mercato. Altro fattore di rischio che ha fatto desistere molti dall’intraprendere questa forma di investimento, anche se di questo in Banca non sentirete minimamente parlare.
–Difficoltà nel diversificare i capitali – ultimamente la diversificazione è una pratica particolarmente difficile da mettere in atto, questo perchè un maggiore rischio per il cliente favorisce l’economia e quindi non si hanno certo agevolazioni per adeguare le proprie risorse investite nei periodi di down del mercato, questo indipendentemente dall’andamento medio delle nostre fonti.