Il contribuente non ha mai vita facile: deve sempre fare mille calcoli tra aliquote, rendite catastali, ricerche su internet e delibere del proprio comune, o di dove risiede l’immobile.
E in effetti, dicembre è un mese difficile per i contribuenti, vanno pagate infatti diverse tasse, tra cui la TASI, l’IMU e la TARI.
Per prima cosa, martedì 16 dicembre scade la seconda rata della TASI, per chi possiede un immobile in quei comuni che hanno deliberato le aliquote stabilite entro maggio, e quindi la prima rata è scaduta il 16 giugno, mentre per i comuni che l’anno deliberata entro settembre, la prima rata è scaduta in ottobre. Per tutti gli immobili ubicati nei comuni che non hanno mai deliberato aliquote, si stabilisce un punto base pari all’1 per mille e si pagherà l’intero importo a dicembre
Sempre entro martedì 16 dicembre si dovrà pagare la seconda rata IMU, la prima è scaduta il 16 giugno, e riguarda tutti i proprietari di seconde case, terreni agricoli, laboratori, case di lusso, capannoni, aree commerciali. L’aliquota da applicare varia da comune a comune, e dove è stata deliberata entro il 28 ottobre. circa settemila, in maniera diversa rispetto al 2013, andranno calcolati i nuovi importi da versare, mentre per gli altri comuni si verserà lo stesso identico importo della prima rata di giugno
Per il pagamento della terza tassa comunale, la TARI, il contribuente non si deve preoccupare di fare calcoli da solo, cercando su internet, oppure andando dal commercialista, ma i comuni invieranno direttamente a domicilio l’importo da pagare come tassa dei rifiuti.
Di questa tassa non esiste un calendario delle scadenze, e l’aliquota varia per ogni comune
I proprietari di immobili dati in locazione devono versare entro il 1 dicembre l’acconto dell’imposta sostitutiva IRPEF, chiamata cedolare secca, e le addizionali stabilite oltre a bolli e imposte di registro. Se il 2014 risulta il primo anno di applicazione di questo tipo di regime, allora nulla sarà dovuto, ma si rimanda al prossimo anno.