In questo articolo vediamo quali sono i documenti necessari per il rogito notarile di compravendita e le spese da sostenere.
Quando si riesce a ottenere un mutuo dagli istituti di credito per acquistare un immobile di proprietà, spesso non si fanno i conti con il rogito notarile, ovvero del cosiddetto passaggio di proprietà tra l’ex proprietario e i nuovi compratori della casa.
Le spese notarili sono totalmente a carico del nuovo proprietario, che dovrà pagare la parcella del notaio in base all’immobile oggetto del rogito. Infatti, più aumenta il valore della casa, più saranno pesanti le spese da sostenere. Oltre al valore catastale, incideranno sulla parcella anche il tipo di abitazione, una seconda casa in riva al mare, ha un costo maggiore rispetto ad una casa in periferia da usare come prima casa. Il rogito resta in ogni caso una spesa obbligatoria quando si acquista una casa di proprietà. la legge 1350 del Codice Civile ne stabilisce le modalità.
Il rogito deve chiaramente indicare
-Tutte le generalità del venditore dell’immobile. Oltre a nome e cognome, verrà indicata la nuova residenza del venditore e nel caso questi non abbia riscattato un’ipoteca sull’immobile di proprietà, in questo caso, le spese per il rogito saranno superiori.
-Tutte le generalità del nuovo proprietario. In particolare, si farà riferimento a come il nuovo proprietario utilizzerà il nuovo appartamento, come prima casa o come seconda casa.
-Tutte le informazioni che riguardano l’immobile, con particolare riferimento a l’ubicazione, il valore catastale, il valore del mutuo che incide sulla casa, eventuali pendenze lasciate dall’ex proprietario.
Spesso, è possibile risparmiare sul rogito se il palazzo si rivolge sempre allo stesso notaio, oppure se vi rivolgete al vostro costruttore, di solito, hanno sempre uno studio notarile di fiducia che offre prezzi abbordabili ai clienti. Infine, ricordiamo che i nuovi proprietari dovranno pagare anche l’imposta di registro applicata al rogito notarile.