Sempre più spesso sentiamo pubblicizzare da parte di società finanziarie delle tipologie di prestiti ottenibili in tempi brevi, brevissimi, quasi subito: sono i “prestiti rapidi”, o addirittura quelli che si accompagnano con l’aggettivo al grado superlativo assoluto, i “prestiti rapidissimi”. Ci sono anche delle finanziarie che provano a trovare degli attributi originali per definire la “rapidità” con la quale sono in grado di erogare un prestito: e allora c’è il “pronto prestito” o “prontissimo”, “celere” o “svelto” o “lesto” e i loro superlativi.
L’offerta di prestiti personali che hanno un’erogazione di denaro in così breve tempo risponde certamente ad una domanda sempre più crescente. Non stiamo qui ad analizzare il contesto sociale che genera questa domanda, perché non è questo il contesto, ma diremo solo che molti si ritrovano ad avere il bisogno urgente di una somma di denaro e che, quindi, le offerte di prestiti rapidi sono diverse.
Direi che la velocità nell’erogazione di un prestito è data essenzialmente da due fattori: il fatto che il prestito sia di piccola entità e la possibilità di richiederlo on line.
I tempi di erogazione di un prestito rapido
Vediamo di quantificare la “rapidità” del prestito rapido.
Se, come accennavo sopra, la cifra richiesta per il prestito non supera gli Euro 5.000,00, allora si può parlare di “prestito rapido”: ci sono delle società finanziarie che, se i requisiti del richiedente non pongono dei problemi e si è in grado di fornire tempestivamente la documentazione necessaria, effettuano il versamento nell’arco della stessa giornata della richiesta. Nel caso di somme più alte o se la “storia creditizia” del richiedente non è proprio pulitissima o i documenti non sono completi, allora i tempi si allungano alle 48 ore e oltre e l’aggettivo “rapido” o addirittura “rapidissimo” non possiamo certamente più applicarlo.
Alcune società finanziarie, effettivamente, rispettano le promesse di erogare un prestito in poche ore, ma, per lo più, i tempi sono quelli entro le 24 ore; entro un’ora, come pubblicizzano molte, spesso è possibile avere unanticipo sul prestito totale. E’ possibile, infatti, richiedere un acconto sul prestito, su cui verrà trattenuta una quota spese che in genere si aggira intorno all’1%; una volta completata la pratica, allora si avrà accesso al saldo.
Attenzione al tassi di interesse
Voglio qui inserire un’altra importante avvertenza circa il criterio di selezione del prestito: la evidente necessaria “rapidità” non deve farci dimenticare di prestare una particolare attenzione ai tassi di interesse, che sono quelli che fanno davvero la differenza tra un prestito ed un altro. Vi consiglio di documentarvi sul significato di “tasso di interesse” e, in particolare, sui tassi Tan e Taeg, prima di approcciarvi ad una ricerca sul “miglior prestito rapido” o “rapidissimo” o “super rapido” o simili: a volte, potrebbe essere migliore un prestito “mediamente” rapido ad un buon tasso di interesse, piuttosto che un prestito “super lesto” ottenibile nell’arco di un’ora, ma per il quale pagheremmo un tasso di interesse eccessivo.
Il consiglio, quindi, è sempre quello di controllare bene tutte le clausole del contratto prima di firmarlo: vale per questo come per tutti i tipi di prestiti (ma forse per questo un po’ di più, perché il tempo in questo caso è elemento essenziale, ma non deve essere l’unico) e verificare sempre i tassi di interessi applicati che generalmente li troverete sotto le voci Tan e Taeg.
Chi può richiedere un prestito rapido
Per richiedere (ed ottenere) un prestito rapido, bisogna potere offrire alla finanziaria alla quale ci si rivolge alcune garanzie, per consentirle di velocizzare le pratiche di verifica e gli accertamenti anagrafici e fiscali.
Sicuramente sono avvantaggiati i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, perché il regolare inquadramento lavorativo dà garanzia del puntuale pagamento delle rate che costituiscono il rimborso del prestito.
Ma i prestiti rapidi sono accessibili anche ai lavoratori autonomi e ai pensionati. Nel caso dei lavoratori dipendenti o pensionati, sarà sufficiente presentare la busta paga o il cedolino della pensione; per quelli autonomi, verrà richiesta l’ultima dichiarazione dei redditi o il CUD.
I documenti sopra citati costituiscono per la società finanziaria quella “garanzia” che il debito verrà restituito, tramite delle costanti entrate di denaro da parte del richiedente.
Faccio notare che, per i lavoratori, esistono anche delle particolari forme di prestito agevolato, che garantiscono un’erogazione abbastanza rapida; oltre alle forme di cessione del quinto dello stipendio.
Documenti necessari per la richiesta di un prestito rapido
Vediamo qui quali documenti è sicuramente necessario fornire alla finanziaria alla quale si richiede un prestito, onde consentirle di metterla nelle migliori condizioni possibili per mantenere fede alla “rapidità” dei prodotti che essa offre.
I documenti necessari sono:
-un documento d’identità valido;
-codice fiscale;
-il documento che attesti il reddito: la dichiarazione dei redditi, il CUD, la busta paga.
Questa la documentazione essenziale che viene richiesta. Bisogna tenere conto del fatto che il requisito più importante per ottenere unprestito è la capacità di rimborso del richiedente; in questo caso, cioè per ottenere un prestito rapido, la capacità di rimborso deve essere il più possibile “trasparente”, ossia facilmente e velocemente verificabile da parte della finanziaria.
L’iter della pratica per l’ottenimento di un prestito, rapido o non rapido, ossia “l’istruttoria della pratica”, una volta ottenuta la documentazione necessaria, consiste nella valutazione della compatibilità tra l’importo richiesto in prestito e il reddito del richiedente; quindi, la sua affidabilità e le eventuali garanzie che questo garantisce.
Come fare per richiedere un prestito rapido
Riassumendo, come fare per richiedere un prestito rapido.
Rilevo in sintesi che chi in passato ha avuto dei problemi di mancati pagamenti o di insolvenze o di protesti: coloro che, cioè, ha una “storia creditizia” che può lasciar adito a qualche dubbio o reticenza alla società finanziaria alla quale si rivolgono circa la risoluzione del debito (ossia la capacità di restituire il debito – prestito con regolarità e puntualità, secondo ilpiano di ammortamento stabilito nel contratto); allora, sarà un po’ più difficile ottenere un prestito rapido; non impossibile, come vedremo in una guida espressamente dedicata a questa categoria di richiedenti, ma certamente non direi che possano ottenere un prestito in tempi proprio “rapidissimi”: le pratiche di accertamento sono, è chiaro, più approfondite.
Lo stesso vale per chi non ha un reddito fisso: le reticenze delle società finanziarie valgono anche per questa categoria di richiedenti; le indagini circa l’affidabilità di un possibile debitore senza reddito fisso saranno più lunghe (non tanto “rapide).
Riassunto quanto sopra, riprendo anche quanto detto sopra circa la “rapidità”: per potere avere questo attributo, il prestito deve essere di piccola entità e deve essere richiesto on line
Il vantaggio di richiedere un prestito on line, oltre alla velocità nella ricezione delle informazioni e nell’invio della prima documentazione tramite mail.
Oltre ai siti specifici delle varie società, esistono infatti dei siti di società che fanno da “ponte” tra varie finanziarie e i clienti e che offrono gratuitamente la possibilità di fare dei confronti tra varie proposte, in linea con un certo profilo delineato dal richiedente (solitamente si compila un modulo e vengono visualizzate le proposte delle varie finanziarie).
Cito tra le righe l’importanza di verificare che la finanziaria sia legalmente iscritta all’Albo e autorizzata a compiere il commercio di prodotti finanziari.
Una volta scelto il prestito che ci sembra confacente al nostro caso, è sufficiente seguire le istruzioni per fare la richiesta, della quale avremo l’esito positivo o negativo entro poco tempo.