La prima casa è l’abitazione principale di una famiglia, è il luogo dove dimora stabilmente e dove si stabilizzano i ricordi di una vita insieme. Legalmente, per accedere alle agevolazioni, come prima casa si intende l’unica abitazione della famiglia. L’immobile non deve essere di lusso e l’immobile deve trovarsi nel comune di residenza (in alcuni casi si può passare al comune di residenza entro 18 mesi dalla domanda di agevolazione).
Nessuno dei due coniugi può avere altri immobili in usufrutto o di proprietà, né terreni disponibili per l’edificazione. La detrazione è del 19% e si calcola sulle diverse spese affrontate nell’anno per il mantenimento della prima casa. Tra queste spese segnaliamo
-Le spese per la stipula del contratto e per l’onorario del notaio;
-Le spese di perizia;
-Le spese di istruttoria, di penale in caso di estinzione anticipata, per la cancellazione dell’ipoteca;
-Le spese per la rivalutazione dell’immobile;
-Le eventuali differenze per il cambio di valuta, per moneta straniera.
Nel caso di più proprietari dell’immobile, la detrazione riguarda la quota di ogni singolo proprietario. La possibilità di detrazione dipende caso per caso ed è suscettibile a variazioni in base ai redditi della famiglia.