Il Veneto cerca di aiutare come può le piccole e medie imprese che hanno difficoltà in questo periodo di crisi con finanziamenti agevolati a loro favore.
Il valore dell’operazione è di 36 milioni di euro, che serviranno alle aziende venete per aumentare la propria produttività acquistando nuovi materiali o nuove attrezzature, magari dando anche opportunità di lavoro per i giovani veneti o per concludere alcune pratiche di prestito in corso.
La domanda delle piccole e medie imprese venete deve arrivare tramite la banca di fiducia dell’impresa o attraverso una cooperativa, che è socia dell’azienda e che la garantisce dal punto di vista fiscale. In pratica, la Regione Veneto darà questi fondi alle banche che l’hanno richiesta dopo la formale domanda delle imprese. Questo denaro verrà poi dato alle imprese e restituito alla Regione, sempre a tasso agevolato, tramite le banche.
Le spese accessorie sono a carico della Regione, che ha già preso accordi con le banche venete. I finanziamenti a tasso agevolato sono dei prestiti che hanno un interesse inferiore rispetto alla media del mercato bancario. Un esempio, oltre a quello della Regione Veneto, è quello che la BCE ha dato alle banche italiane con un tasso di interesse dell’1%.