Come ogni altro mezzo di pagamento, a partire dal denaro fino alle carte di credito, anche gli assegni bancari possono essere contraffatti, rubati, utilizzati in modo non proprio, ovvero per commettere frodi a danni di terzi. Il controllo degli assegni bancari risulta essere quindi molto importante.
Per verificare la validità di un assegno esistono diversi strumenti, primo fra i quali quello della Centrale Allarmi Interbancaria, ovvero la CAI.
La centrale mette a disposizione uno strumento che permette, inserendo il numero univoco che identifica un assegno, di verificare se tale assegno risulta rubato, smarrito o revocato dalla banca che ha emesso il supporto cartaceo.
Il servizio online è disponibile all’ indirizzo http://gbdpublx.sia.it/caipub/caiserv/FormInformativo1.jsp, basterà inserire gli estremi numerici dell’assegno, postale o bancario, per verificare se tale titolo di pagamento sia valido.
Sempre la CAI, inoltre, mantiene, aggiorna e pubblica una lista che contiene nominativi di persone e di società che hanno in precedenza emesso assegni che non fossero coperti.
Ovviamente, occorrerà verificare da noi stessi la integrità dell’ assegno nella sua forma, ovvero la leggibilità della firma, la correttezza dell’ importo che deve essere uguale sia in lettere che in cifre, la correttezza della intestazione: ricordiamo infatti che un assegno, anche se coperto, se reca cancellature, se non è correttamente compilato in ogni sua parte, se reca un errore nella scrittura del nome, anche se coperto, non potrà essere incassato.
Una prima verifica, visiva, ci consentirà quindi di sapere se la forma in cui è stato compilato l’ assegno è esatta e lo rende un titolo valido per la riscossione.