Anche in tempi di crisi come questo, può capitare ad un fortunato cittadino che ancora mantiene un posto di lavoro, di non esserne pienamente soddisfatto, vuoi per una retribuzione ben al di sotto delle reali mansioni, o un cattivo rapporto tra colleghi, o per un capo troppo oppressivo, o per le condizioni lavorative non idonee, insomma ci possono essere varie motivazioni che spingono una persona a rassegnare le dimissioni, magari suo malgrado. L’importante però è di esserne convinti completamente.
Ma vediamo come si presentano, cosa dobbiamo scriverci sopra e quali dati vanno riportati per essere considerate valide.
Di seguito vogliamo illustrarvi il metodo migliore per stilare una lettera di dimissioni nel momento in cui si decide in via definitiva di abbandonare il proprio posto di lavoro. Per non impazzire con paroloni che neanche conosciamo, in rete si trovano parecchi modelli da scaricare e compilare e anche molti spunti a riguardo. in effetti scrivere un documento così formale ed importante come le dimissioni dal posto di lavoro, non è cosa semplice, specialmente per chi non fosse avvezzo alla scrittura di un certo livello.
In rete potremo trovare diversi modelli tra i quali ci sarà sicuramente quello che fa al caso nostro: abbiamo le dimissioni anticipate, le dimissioni immediate e le dimissioni per acquisizione.
Così non saremo costretti a perdere tanto tempo al PC ad inventarci una formula corretta e a impostare dal nulla la nostra lettera di dimissioni volontarie.
Dopo avere scaricato su PC il modello che ci interessa, basta aprire un qualsiasi programma di scrittura, come Microsoft Word che quasi tutti abbiamo installato ed inserire in modo preciso e corretto tutte le informazioni.
In questa fase bisogna essere scrupolosi e non sbagliare, perché pur sempre si tratta di un documento formale con valenza legale. Di conseguenza tutte le informazioni riportate su quel foglio devono corrispondere alla realtà dei fatti.
Una volta compilato il modello in tutte le sue parti, salvate il documento, con Salva con nome, e stampatelo. Assicuratevi che la stampa sia di buona qualità e che si leggano tutti i dati.
Al momento della consegna, solitamente all’ufficio del personale o direttamente al datore di lavoro, le dimissioni dovranno riportare anche la data di rassegnazione e la firma originale.