Come è noto, le Banche di norma accettano di finanziare i Dipendenti di Aziende Private per importi massimi legati all’ammontare del TFR accantonato.
Logicamente tale presupposto ha reso impossibile erogare finanziamenti con Cessione del Quinto ai dipendenti con poco TFR maturato perché i montanti risultavano troppo bassi.
Risulta essere questo il caso dei neoassunti e di coloro che hanno richiesto l’anticipo della liquidazione dal Datore di Lavoro. Da alcuni mesi, però, tra le Banche si è fatta strada l’idea che è possibile finanziare, entro limiti ben precisi, anche i dipendenti che non dispongono di una liquidazione significativa da mettere a garanzia ma che possono comunque dimostrare di avere un posto di lavoro fisso in un’Azienda sufficientemente solido.
Solitamente, infatti, l’importo massimo che è richiedibile con la cessione del quinto corrisponde a 6 volte il TFR accantonato.
I neoassunti possono fare domanda di prestiti a dipendenti solo se in possesso di determinate garanzie come un contratto di lavoro a tempo indeterminato in una grande azienda con almeno trenta dipendenti, e con una sana situazione contabile e aver conseguito almeno mesi di servizio.
La cessione del quinti per neoassunti è quindi possibile anche se non sempre risulta essere semplice da ottenere.