In questo articolo vediamo quali sono le novità per la carta acquisti 2013.
La Social Card inizia la sua Storia nel 2008, quando l’allora Governo Berlusconi idea una carta prepagata dallo Stato che diventasse un supporto valido per le fasce più povere della popolazione. Il Governo Monti ha poi deciso di rinnovare la Social Card, dando dei parametri nuovi con il decreto Semplifica Italia. Quali sono le differenze tra la nuova e la vecchia Social Card? Ecco tutte le novità del provvedimento.
-Prima di tutto, la nuova Social Card potrà essere richiesta da tutte le famiglie che dimostrano di essere in povertà assoluta al momento della richiesta. Per ottenere la vecchia Social Card, invece, era necessario che nel nucleo familiare ci fossero o un bambino sotto i 3 anni, oppure un anziano sopra i 65 anni. Ora questa limitazione è stata rimossa.
-L’importo della Social Card. Mentre la vecchia Social Card prevedeva una ricarica mensile di 40 euro, la nuova carta 2013 sarà ricaricata tenendo in considerazione altre spese che ci sono all’interno della famiglia, spese di formazione, per l’istruzione dei figli. L’importo dipenderà dalla situazione economica del nucleo familiare.
-Beneficiari della Social Card. Rispetto al 2008, oggi anche i cittadini comunitari potranno richiedere la Social Card.
Cosa succederà a chi ha già la vecchia Social Card? La carta del 2008 non andrà in pensione, ma sarà adattata alle esigenze della nuova carta in automatico. La Social Card del 2008 è stata utilizzata da 532000 persone in Italia, ma con la crisi economica c’è da aspettarsi di più. Per richiedere la nuova Social Card, sarà necessario presentare in Comune lo stato di famiglia e la certificazione ISEE. Per maggiori informazioni, potete visitare i siti dei Comuni interessati alla prima fase della sperimentazione, che partirà a Gennaio, Milano, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo.