In questa guida vediamoo quali sono le migliori azioni su cui investire nel 2014. Stante la prevista ripresa del continente europeo con l’uscita dalla recessione economica saranno le azioni europee i titoli sui quali puntare nel corso del 2014, lasciando quindi in disparte i mercati emergenti asiatici.
Con questo non si vuole dire che i mercati asiatici non avranno un utile, anzi la ripresa è in corso anche su questi quindi non vi è da essere pessimisti tuttavia va soppesata bene la differenza tra le economie europee e quelle asiatiche e le esigenze di diversificazione che ogni portafoglio deve possedere.
Quanto ai titoli europei, non spaventa il fatto che la BCE possa aumentare i tassi di interesse nel corso dell’anno 2014 poiché ai prezzi attuali le azioni europee hanno un buon margine che consiste nel premio di rischio connesso a una eventuale stretta monetaria. In parole povere, quindi, i corsi azionari europei già pagano un eventuale rialzo dei tassi di interesse, che se non avvenisse potrebbe rappresentare una fonte di guadagno ulteriore.
Quanto all’Asia, l’analisi andrebbe contestualizzata di paese in paese visto che in molti casi l’instabilità politica genererà alta volatilità sui titoli. Giappone, Corea e Cina che possiedono uno scenario politico stabile saranno anche i mercati nei quali potrebbero generarsi le maggiori opportunità di guadagno.
In termini di settore economico, invece, le azioni su cui investire nel 2014 saranno quelle collegate al lusso, all’energia e alle risorse naturali. I mercati già prevedono un aumento di costi di petrolio e gas nel corso del 2014, pertanto quelle imprese cha sapranno generare maggiori volumi di vendita contenendo i costi saranno vincenti. Il lusso, che nonostante il periodo di crisi non ha mai smesso la sua corsa, proseguirà la stessa anche nel corso del presente anno particolarmente in Cina, dove si prevede la maggior crescita per questo settore.
Oro e acciaio invece saranno i principali segmenti del settore delle risorse naturali che vedranno incrementare i corsi azionali dei relativi players. L’incremento dei titoli dell’acciaio saranno una risposta all’aumento della domanda di acciaio dell’eurozona in virtù della ripresa industriale mentre la volatilità dell’oro permetterà molto probabilmente di far guadagnare alle imprese storiche del settore ulteriori posizioni, grazie al loro business consolidato in grado di generare flussi di cassa costanti.
Infine nonostante il recente rialzo dei prezzi anche per l’healthcare si prevede continui il trend nel corso del 2014 per effetto delle tante ricerche che si stima giungeranno a compimento nel corso dell’anno.
Detto questo, vogliamo fare nomi. Un’idea di investimento potrebbero essere Fiat, Unicredit, Indesit, Iren, Unipol privilegiate, Danieli risparmio, World Duty Free, Edf, TF1, Altresmedia, Eads, Deutsche Post AG o Campari.
Ricordiamo comunque di diversificare i propri investimenti e di non abbandonare mai la prudenza anche per coloro che volessero seguire il consiglio di molti analisti che sopra abbiamo descritto, ovvero di puntare su Europa in via principale e su Cina, Giappone e Corea in via residuale nei settori del lusso, dell’energia e delle risorse naturali.