Premetto in questo paragrafo delle diverse tipologie di furto che può subire una carta di credito.
Intanto, la più semplice, la carta di credito viene rubata.
Risulta essere il caso tipico dei borseggiamenti, degli scippi, dei furti: un ladro che sfila il portafogli dalla tasca o dalla borsa di uno sventurato passeggero di autobus, un borseggiatore che strappa di mano tutta la borsetta dalle mani di una signora che cammina per strada, il ladro che fa anche delle minacce dirette dentro il portone di casa per avere consegnato il portafogli.
Quel portafogli nel quale si ha “tutto”, compresa la carta di credito in questione. Vedremo come fare.
Poi c’è il caso di furto di carta di credito “subdolo”, per così dire: non è
che venga rubata la carta di credito in sé stessa, ma ne viene rubata “una parte”, la più importante, quella che contiene i dati e che consente ai ladri di procedere con la temuta “clonazione”.
Furto o smarrimento della carta di credito
Vediamo qui cosa fare nel caso in cui la carta di credito venga “interamente” o “letteralmente” o “concretamente” rubata; oppure, poiché la procedura è quasi identica, nel caso in cui la carta di credito venga smarrita (e, si può sospettare, in seguito rubata).
Prima di tutto, cito da un sito che tratta l’argomento: “non farsi prendere dal panico” (!).
La procedura è semplice, ma deve essere fatta il prima possibile.
Primo passo: bloccare la carta di credito, per impedire che venga fatta qualsiasi operazione con la carta che non è più in nostro possesso. Ogni carta di credito ha un suo numero verde adibito al blocco della carta. Nel caso delle carte di debito (bancomat), il numero da fare è quello dell’Ufficio Blocchi della SIA, è unico per tutti gli istituti emittenti ed attualmente è questo: 800 822056.
Attenzione: nel caso di carta di credito abilitata anche alle funzioni di bancomat, i numeri da chiamare sono due per bloccare la carta, quello del circuito e quello del bancomat.
Telefonando per bloccare la carta di credito, verrà dato un “codice di blocco”, da annotare.
Secondo passo: fare denuncia di furto o smarrimento presso una stazione di polizia; è questa l’unica differenza che passa tra il furto e lo smarrimento della carta di credito.
Dal momento in cui viene fatto il blocco della carta, le eventuali spese effettuate dal “ladro” che ne è in possesso, vengono rimborsate dall’istituto emittente, salvo una franchigia di Euro 150,00.
Alcuni circuiti richiedono anche un terzo passo: quello di confermare ilblocco della carta mediante raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando copia della denuncia, da inviare alla banca emittente.
I dati da fornire per bloccare la carta
La telefonata al numero verde adibito al blocco della carta di credito, può essere fatta dal titolare della stessa, ma anche da una terza persona, che si identificherà come incaricata dal titolare; colui, quindi, che effettua la telefonata, è bene che abbia sotto mano i seguenti dati, perché verranno richiesti dall’operatore:
••• la banca che ha emesso la carta di credito e sua filiale;
••• nome e cognome del titolare;
••• data e luogo di nascita del titolare;
••• codice fiscale del titolare;
••• numero di conto corrente.
Queste sono le informazioni di base che vengono fatte; so che però alcuni circuiti sono più pignoli e chiedono informazioni più dettagliate: lo fanno, nel caso in cui chi telefona non è il titolare della carta, per verificare che l’interlocutore sia effettivamente incaricato dal titolare per effettuare il blocco.
Presentando, poi, domanda alla banca, unitamente al codice di blocco e alla denuncia di furto o smarrimento, verrà fornita entro pochi giorni una nuova carta di credito.
Furto dei dati della carta di credito
Passiamo al furto “subdolo”, come accennavo prima: quello dei dati della carta di credito, che consentono ai ladri, che qui sono anche veri truffatori, di clonare la carta di credito.
Vi rimando alla guida sulle “carte di credito”, specificatamente il par.7 dedicato alla “clonazione delle carte di credito”, per i dettagli sugli strumenti utilizzati per clonare le carte di credito (e, a volte, anche le carte bancomat).
Vedremo, qui, le misure da adottare nel caso in cui il furto sia avvenuto.
Solitamente non ci si accorge subito di essere vittima di questo tipo difurto; solamente quando arriva a casa l’estratto conto relativo ai movimenti del conto corrente o della carta di credito stessa, allora possono dare all’occhio certi prelievi o pagamenti di grosso importo, ma, più spesso, effettuati nei luoghi più impensati: sono i ladri che effettuano prelievi o pagamenti, immettendosi in circuiti spesso stranieri per tentare di depistare le indagini sul loro rintracciamento.
Ad ogni modo, nel momento di cui ci di accorge di essere vittima di questo tipo di furto, la procedura da seguire è la stessa per il furto “classico”, illustrato al par.2.
Riguardo gli addebiti effettuati sul conto corrente relativo alla carta di credito (se si tratta di carta di credito revolving o carta conto), il titolare ha 60 giorni di tempo dal ricevimento dell’estratto conto per inviare all’istituto bancario un reclamo scritto, con allegata ladenuncia di furto effettuata alla polizia.
Precauzioni da adottare per evitare il furto
Il rischio di essere derubati dellacarta di credito nel senso stretto del termine o, ancora peggio, quello di essere derubati dei suoi dati, è uno dei motivi per i quali gli acquisti con la carta di credito vengono da molti considerati rischiosi.
Direi che, come sempre, l’importante è agire con intelligenza e con cautela.
Ecco alcune precauzioni da adottare per evitare di rimanere vittime difurti di carte di credito:
nel caso si tratti di bancomat, mai tenere il codice PIN insieme alla carta, ma memorizzarlo e, se si ritiene il caso, custodirlo altrove;
meglio non scriverlo nell’agenda nei numeri telefonici, a meno che non venga abilmente camuffato (quello di scriverlo tra i numeri di telefono è un’abitudine ben conosciuta dai ladri);
non consegnare mai la carta di credito ad altri; effettuare i pagamenti sempre in prima persona;
attenzione agli “inceppamenti” della carta di credito o bancomatnegli sportelli automatici ATM: non abbandonate mai la carta “inceppata” (a volte l’inceppamento è solo apparente e procurato da ladri appostati nei paraggi e pronti a rubare la carta non appena ci si allontana).
Un mio personale consiglio: fate una fotocopia fronte – retro dellacarta di credito, potrebbe tornare utile.