Oggi spieghiamo come ottenere la licenza di venditore ambulante.
Il decreto numero 114 del 1998 disciplina la licenzia e le attività del venditore ambulante.
Le licenze che riguardano questo tipo di attività possono essere di due tipi, A oppure B.
Le licenze denominate A, comprendono ‘acquisizione di un diritto di posto fisso all’interno di un mercato, per ben 10 anni. La domanda andrà presentata in marca da bollo di euro 14,62 direttamente al Sindaco del comune interessato, che, laddove ci fosse disponibilità, assegnerà la postazione per la vendita. Qualora non ci fosse la possibilità, bisogna attendere un bando di concorso. Questa licenza permette di vendere la propria merce nei mercati regionali e anche in fiere a livello nazionale.
La licenza B riguarda invece un’attività itinerante, ovvero per coprire tutti i mercati e fiere che interessano il venditore. Per ottenerla, sarà necessario inviare una lettera raccomandata con marca da bollo di 14,62 euro, al Sindaco del Comune, che dovrà rispondere entro 30 giorni.
Questa procedura riguarda solo i prodotti non alimentari. Per gli altri, invece, bisogna avere uno di questi documenti, iscrizione CCIAA riportante il numero dell’iscrizione stessa, e la data nella quale è avvenuta; oppure bisogna aver frequentato un corso specifico nel settore dell’alimentazione, riportando ore e nome istituto, oppure il diploma di scuola alberghiera.
Per svolgere l’attività di venditore ambulante, è necessario avere la partita IVA come ditta individuale o società di persone quali SAS e SNC, niente società di capitali. Le persone che hanno subito fallimenti negli ultimi 5 anni non possono aprire un’attività di questo tipo. Bisogna altresì iscriversi alla Camera di Commercio e anche aprire una posizione INPS.
Per ottenere il rilascio della partita IVA, ci si rivolge all’Agenzia delle Entrate, con il modulo AA9/7 e la carta di identità valida. All’ufficio del Registro ci si potrà iscrivere alla Camera di Commercio compilando il modulo R e versando una somma annuale, come diritto fisso, di 90 euro.
L’iscrizione all’INPS è gratuita ma va fatta presso gli sportelli appositi.
Per ridurre le tempistiche e i vari spostamenti, si può utilizzare una pratica definita Comunica. Si tratta di una procedura online che consente di compilare un’unica richiesta riportante tutti i dati ed inoltrarla a tutti gli uffici competenti.
La procedura può essere fatta presso un CAF oppure del commercialista. Dopo avere consegnato tutte le pratiche, si può dare il via all’attività commerciale vera e propria.