In questa guida spieghiamo come ottenere una carta revolving senza busta paga.
La carta di credito revolving è un prestito personale di piccolo importo, il prestito prevede un importo massimo di 5000 euro. Il cliente ha il vantaggio di restituire solo quanto effettivamente speso con comode rate mensili, previste alla firma del contratto.
Con la carta revolving, potrete dividere le spese limitandole nel tempo e pagandole con un tasso di interesse che può essere fisso o variabile. Il tasso applicato alla carta di credito revolving è molto elevato rispetto alla media del mercato, soprattutto per il TAEG. I clienti sono però garantiti per legge, infatti, la rata non può superare il 5% dell’importo chiesto in prestito con questo strumento finanziario.
Per richiedere la carta di credito revolving in filiale o presso le società finanziarie, la garanzia principale richiesta è un reddito continuativo dimostrabile da lavoro dipendente. Le società finanziarie possono anche accettare la dichiarazione dei redditi o un contratto di lavoro atipico. In questo secondo caso, il contratto per attivare la carta scadrà prima del contratto di lavoro.
Se non avete la busta paga, potete richiedere una carta revolving se avete un garante disposto a mettere in garanzia la propria busta paga per voi.
Se non avete un garante, esistono delle possibilità alternative. Prendiamo il caso delle casalinghe.
-Possono porre come garante i mariti con un reddito continuativo. In questo modo, in caso di mancato pagamento delle rate, la società finanziaria potrà rivalersi sul reddito continuativo messo in garanzia.
-Possono richiedere la carta revolving se hanno un lavoro part time o a tempo pieno, pur restando nella categoria delle casalinghe secondo le disposizioni legali.
-Possono richiedere un’ipoteca sull’immobile di proprietà, se non ci sono altre ipoteche e se la casa è cointestata.
Le carte revolving non sono quindi troppo differenti dai normali prestiti, è possibile ottenerle fornendo garanzie valide.