Può capitare che, a fronte di una fattura, vengano meno in tutto o in parte i presupposti per l’emissione, oppure si verifichino modifiche del prezzo o dell’imponibile.
In questi casi la variazione può essere dichiarata tramite una nota di credito, che assieme alle note di debito fa parte delle note di variazione.
L’emissione di questo tipo di documento è possibile solo in alcuni casi espressamente previsti per legge, ovvero la nullità di un contratto precedentemente firmato, il suo annullamento, la risoluzione o rescissione dello stesso, pagamenti non avvenuti o avvenuti solo in parte di procedure concorsuali o esecutive, esistenza di abbuoni o sconti.
La nota di credito è fondamentale per fare fronte sia a livello contabile che fiscale a questi tipi di situazioni e va compilata entro un anno rispetto all’operazione a cui si riferisce.
Ecco passo passo come compilare in modo corretto una nota di credito.
Questo documento, simile a una fattura anche se nella sostanza molto diversa, ha bisogno di avere una sua numerazione, quindi ogni volta che andremo a scriverne una, dovremo segnare in alto preferibilmente al centro Nota di credito n . e qui indicheremo appunto il numero di serie. Va indicato anche il riferimento alla fattura originale.
Più in basso sulla sinistra indicheremo tutti i dati dell’azienda che rappresentiamo o per la quale lavoriamo, senza tralasciare il numero di partita IVA.
Poco dopo, a destra, indicheremo tutti i dati del cliente o di chi sarà il destinatario della nota di credito.
Il corpo del testo sarà una tabella ordinata dove distinti in colonne, ci saranno i seguenti dati
-Codice dell’articolo
-Descrizione del prodotto
-Valore del prodotto
-IVA
-Quantità del prodotto indicando l’unità di misura
Si inserirà successivamente in basso a destra il totale finale comprensivo anche delle tasse.
Si dovrà apporre in basso il timbro con la data del documento, per evitare falsificazioni o successive modifiche.
La nota di credito va registrata come le fatture anche se di certo non ha la stessa funzione nella contabilità dell’azienda.
Meglio stamparla in duplice copia per consegnarne una alla controparte, sempre con un timbro originale.
A questo punto la nota di credito è completa e compilata in ogni sua parte.