Nella cronaca dei giornali abbiamo visto spesso associare i corsi di formazione a truffe. Purtroppo, come sempre nei momenti di crisi, qualche furbo o improvvisato cerca di approfittare della situazione a proprio vantaggio.
Non pensiamo che i corsi di formazioni siano tutti truffe, chi opera in questo settore lo fa in modo onesto per fornire a chi frequenta i corsi reali strumenti che consentano di entrare in modo più agevole nel mercato del lavoro. Vediamo dunque cinque possibili strategie per distinguere tra corsi di formazione e truffe.
Sfruttiamo i motori di ricerca
Si tratta di fare un uso intelligente dei motori di ricerca come Google, cercando i termini truffa, fregatura, delusione, imbroglio e il nome della scuola, dell’ente formatore o del corso. Dovremo filtrare però i risultati, consideriamo che avere un 100% di soddisfatti è impossibile per chiunque, quindi leggiamo i commenti e tiriamo le somme tentando di capire perchè le persone parlano male di un determinato corso di formazione.
Utilizziamo i social network
Ricerchiamo la presenza dell’ente formatore o della scuola nelle reti sociali e leggiamo i commenti nel caso trovassimo la relativa pagina. Nel caso potremo anche contattare direttamente qualche passato studente, il cui nome avremo letto tra coloro che hanno commentato, per chiedergli informazioni e commenti relativamente alla sua personale esperienza. Come per il punto precedente, un parere solo non fa statistica, ma neppure due, contattiamo almeno quattro o cinque persone per sentire varie opinioni.
Informiamoci sia sulla scuola o ente formatore che sul nominativo del docente che terrà il corso, seguendo le indicazioni proposte ai precedenti due punti. Qualora trovassimo il profilo del docente, studiamolo attentamente in modo da capire quali siano le sue reali esperienze passate.
Non lasciamoci condizionare dalla durata del corso e dai diplomi certificati
Un corso, durasse anche qualche mese, di certo non ci farà diventare esperti. Deve darci le basi per affrontare l’ambiente lavorativo con maggiore competenza. Corsi particolarmente brevi potrebbero insegnare poco, corsi troppo lunghi potrebbero essere dispersivi o ancora, anche in presenza di un corso lungo ma con un docente poco esperto, potremmo comunque non imparare nulla. La durata non è dunque un elemento che ci consente di capire se siamo di fronte a un corso di formazione o a una truffa. Allo stesso modo i diplomi certificati non dicono nulla, bisogna vedere chi certifica. Se lo certifica un’azienda potrebbe essere una forma di autopromozione, se lo certifica un ente terzo bisognerebbe valutarne l’indipendenza e la serietà e comunque il fatto sia certificato non significa che sia riconosciuto poi dall’azienda che ci assumerà. Quindi anche la presenza di diplomi certificati non ci è utile per capire se si tratti di una truffa o di un corso di formazione serio.
Non lasciamoci condizionare dal posto di lavoro garantito al termine del corso. Anche qui, bisogna vedere quale posto di lavoro ci sarà offerto, con che stipendio e per quanto tempo. Risulta essere ovvio che le aziende siano interessate a personale formato rispetto a dipendenti non formati, ma il fatto che l’ente formatore prometta che il suo corso vi farà trovare un posto di lavoro non aiuta a distinguere tra corsi di formazione e truffe, anzi controlliamo bene.