In passato abbiamo spiegato come chiudere un conto corrente, oggi vediamo quali sono le spese della chiusura conto corrente.
Chiudere un conto corrente ha dei costi che possono variare da situazione a situazione, ma esiste comunque una precisa normativa che regolamenta queste spese.
Vediamo di capire un poco meglio.
Chiunque sia titolare di un conto corrente può decidere di rescindere dal contratto in ogni momento, semplicemente comunicandolo alla propria banca, un diritto di recesso già esistente, ribadito anche dalla Legge Bersani, il cui testo inoltre definisce la eliminazione dei cosiddetti costi di chiusura.
Ovviamente quello che non vengono eliminati sono i costi di gestione del conto corrente che vengono addebitati in conto periodicamente e che riguardano diverse cose, dagli interessi passivi, o commissioni di massimo scoperto, ai costi per la gestione titoli, a quelli per l’uso del bancomat e così via, il cui pagamento viene addebitato o una volta l’anno, o in maniera trimestrale.
In fase di chiusura del conto corrente, quindi, verranno addebitate tutte le spese legate alla gestione del conto che non siano già state addebitate sul conto stesso.
Esistono quindi alcune spese fisse che verranno comunque addebitate e che sono le spese relative all’ ultimo trimestre o all’ultimo anno di gestione del conto corrente e le spese di bollo inerenti l’invio dell’ultimo estratto conto.