Un tipo di società molto diffuso e utilizzato è la SNC, che solitamente viene costituita da piccoli e medi imprenditori legati tra loro da un sentimento reale di amicizia.
Un’amicizia talmente reale che in tutta Italia le famose “truffe della SNC” prolificano a dismisura.
Ne avevo parlato in un post qualche tempo fa, riassumo comunque lo schema di questo sistema che a tutti gli effetti è una truffa bella e buona.
Mario e Luigi (nomi di fantasia) sono due amici/conoscenti.
Un giorno Mario propone a Luigi di aprire insieme un’attività, costituendo una SNC.
Mario, viste le sue competenze, si occupa della parte contabile e amministrativa mentre Luigi si dedica alla parte “sporca” e operativa: contatto con i clienti, lavoro sul campo, vendita…
Gli affari procedono, Luigi pensa solo a lavorare e si fida di Mario che lo rassicura costantemente sul futuro della loro impresa.
Poi un giorno, senza il mimino preavviso, Mario sparisce dalla circolazione e si rende irreperibile.
Prima di farlo però passa presso l’Istituto di credito, dove la società ha il conto, e porta via tutto quello che è possibile.
Luigi ci rimane malissimo, giustamente, e si sente tradito dall’amico e socio.
Ancora di più, si sente tradito quando scopre che Mario nel corso degli anni non ha mai versato un centesimo di tasse e che ha lasciato un buco con lo Stato e con altri creditori di qualche decina di migliaia di euro (a volte di più, a volte di meno).
A questo punto Luigi si sente perso.
Mario infatti è nullatenente e non corre rischi, mentre Luigi, oltre ai debiti della società, deve anche pensare ai debiti personali, come il mutuo ipotecario sulla casa e i finanziamenti personali che aveva acceso.
Come vedi ho sottolineato il fatto il socio “furbo” non possiede nulla.
Al massimo si beccherà qualche denuncia ma vista la legislazione italiana può dormire tra due guanciali.
Completamente differente è invece la posizione di Luigi.
Se non rientra dei debiti (di solito si tratta di cartelle di Equitalia, fidi bancari, finanziamenti…) dovrà rispondere non solo con il patrimonio dell’azienda, ove esistente, ma anche con quello personale.
I creditori potranno quindi rivalersi sulla sua abitazione e su qualsiasi altro bene a lui intestato, mettendo in seria difficoltà non solo Luigi ma anche tutti gli altri eventuali comproprietari dei beni!
Ma perché gli italiani continuano a costituire SNC se questo tipo di società è così rischiosa?
I motivi sono diversi, non so quale sia il più grave.
C’è da dire che prima di tutto sull’argomento c’è molta disinformazione.
Sono i commercialisti stessi a non sottolineare i rischi di una società di questo tipo.
Impossibile? Ti dirò di più: la stragrande maggioranza delle volte i commercialisti consigliano ai loro clienti di costituire SNC invece che SRL.
E per forza.
Il professionista giustifica il tutto come una scelta economica, perché una SNC “costa di meno”, ma la realtà è che il commercialista ha meno scartoffie a cui badare e una contabilità più snella.
Non tutti fanno così, per carità, ma abbiamo sentito questa storia molte volte.
In secondo luogo sono le persone a non informarsi debitamente prima di compiere un passo così importante come quello di aprire una società; quindi è anche un discorso di pigrizia.