Tra tutte le novità che il team Adwords ha tirato fuori dal cilindro in questi anni le più rilevanti e più diaboliche sono: remarketing e products ads.
Cosa sono?
Diciamolo con le belle parole di Google
Gli annunci con scheda di prodotto (products ads ndr) sono un formato di annuncio esclusivo che consente di includere informazioni specifiche sul prodotto, quali immagine, titolo, prezzo,
In pratica è il nuovo inserto di Google magazine: ogni volta che digitiamo una ricerca ci viene fornito un piccolo Postal Market in allegato oltre ai risultati e agli annunci di testo a pagamento.
La mia esperienza con questi annunci è molto positiva. Per un ecommerce nel settore arredamento (sedie/tavoli) ho riscontrato ottime prestazioni rispetto ai tradizionali annunci di testo e i banner.
CPC medio (costo per clic) inferiore del 50% rispetto agli annunci di testo classico
CTR (clic/visualizzazioni) molto superiore rispetto alla campagna display anche se altrettanto inferiore rispetto agli annunci di testo.
Tassi di conversione (vendita) quasi uguali agli annunci di testo.
Quindi … costano meno!?!
Dei dati qui sopra l’unica cosa abbastanza sicura è il CPC medio, almeno per quanto riguarda il settore. Purtroppo le variabili da considerare per una comparazione sugli altri KPI che abbia parvenza di scientificità sono troppe (copy degli annunci di testo, posizione media, prezzo ecc.) quindi prendetela come 1 esperienza.
Poi dicevamo … il remarketing. Google lo definisce così
Il remarketing può consentirti di raggiungere gli utenti che hanno già visitato determinate pagine del tuo sito web mentre esplorano altri siti della Rete Display di Google … e … per visualizzare gli annunci ai visitatore del tuo sito mentre effettuano ricerche mirate su Google.
In soldoni è un potentissimo strumento per segmentare e personalizzare l’esperienza degli utenti (di Google e dei siti della rete Display) che hanno come minimo comune denominatore almeno una visita al nostro sito. Chapeau.
Potremmo chiamarla profilazione cross mediale (mio sito – google – siti terzi) o più semplicemente come la definiscono molti non addetti ai lavori … persecuzione. In effetti è il rovesciamento del mantra di Google – “Dare agli utenti ciò che cercano” – che diventa più o meno “Dare agli inserzionisti l’indirizzo degli utenti per volantinargli il browser”.
Google ha infine reso disponibile l’unione di questi due strumenti rendendo possibile l’impiego degli annunci Products Ads con gli strumenti di profilazione del Remarketing. Come dice l’ottimo Google:
Utilizzando il remarketing dinamico potresti (far) visualizzare … prodotti pertinenti agli utenti che hanno visitato la sezione del tuo sito … mentre esplorano altri siti presenti sul Web.
Credo proprio che su questo punto si giocherà la prossima tappa della nostra campagna e su cui non mancherò di aggiornarvi.