A differenza di altri tipi di prestito, i prestiti per attività commerciali sono di tipo diverse e le agevolazioni di legge sono dedicate a tutti gli operatori del settore del commercio, sia che si tratti di nuove attività, sia che si tratti di prestiti volti a finanziare ed a sostenere attività commerciali già avviate ed operative.
La legge cui fanno riferimento i prestiti per attività commerciali è la numero 488/92, che raccoglie la normativa legata ai prestiti, ai finanziamenti ed alle agevolazioni previste per le attività commerciali, siano esse al dettaglio che all’ingrosso.
Lo scopo, ovvero lo spirito della normativa, è quello di modernizzare d agevolare questo tipo di aziende, con particolare riguardo alle aree identificate come aree depresse e, di conseguenza, è facile comprendere come eventuali prestiti siano previsti non solo per la apertura di una attività, ma anche per un sostegno in corso d’opera, ovviamente finalizzalo a miglioramenti della attività stessa.
Proprio perché legati spesso a contributi che sono specificatamente locali, le agevolazioni previste da questa legge si traducono in bandi regionali e locali, per cui per verificare l’esistenza o meno di contributi attivi, è sempre bene fare riferimento al portale della regione di appartenenza, o meglio, al portale della regione in cui l’esercizio commerciale svolge la sua attività.
È interessante notare come, da qualche anno, anche le attività di commercio elettronico possono essere soggette ad aiuti ed agevolazioni, anche se in questo caso è ovvio che, non esistendo un punto vendita, è la sede fiscale della azienda che deve essere ubicata in una delle aree che beneficiano dei contributi e delle agevolazioni per il commercio.
Risolta essere inoltre da tenere presente che tali contributi sono volti ad ammodernamenti di struttura, ad ammodernamenti di tipo logistico, alla creazione di marchi registrati.
Non sono invece previsti finanziamenti per l’acquisto di beni da rivendere, cosa che potrebbe costituire un freno in special modo alla apertura di nuove attività viste le modifiche dei tempi di dilazione di pagamento ai fornitori che sono state recentemente state stabilite per legge.