La risposta alla domanda se sia preferibile mutuo o affitto non è semplice. Entrano in gioco infatti tanti fattori che analizzeremo, a grandi linee, assieme.
Nella scelta tra mutuo o affitto, va prima di tutto detto che l’affitto consente un’indubbia comodità, cambiare casa facilmente, fatto questo che non è così certo quanto a tempistiche nel momento in cui andiamo a vendere una casa. Infatti, una volta data al proprietario la disdetta del contratto di affitto, alla scadenza determinata potremo cambiare casa, mentre, se la casa è di proprietà, dovremo prima attendere di venderla.
Le imposte sono poi l’altro elemento che si deve considerare nel momento in cui si sceglie tra mutuo o affitto. Queste ovviamente variamo, come si è visto nell’ultimo periodo. Il rischio di introduzione di tasse per i proprietari di casa è però piuttosto alto.
Dall’altro lato, a favore della stipula del mutuo, molto spesso si porta la tesi che il denaro pagato per l’affitto sia buttato via. Va detto che non è proprio vero, si paga a fronte dell’acquisto del diritto di vivere in una casa, il che significa che il proprietario di quella casa ha l’obbligo di mantenerla in buono stato, investendo dei soldi nel momento in cui si deteriora. Per capire dunque cosa sia conveniente tra mutuo o affitto, dovremmo calcolare tutte le spese di manutenzione che si vengono a generare.
Per fare un esempio, immaginiamo un mutuo trentennale e un pari affitto trentennale. Risulta essere vero che, al termine dei 30 anni, nel primo caso si avrà la proprietà della casa mentre nel secondo non si avrà nulla, ma è anche vero che nel primo caso le spese saranno state molto superiori perché bisono mettere in conto tutte le manutenzioni effettuate su’immobile nel corso del tempo. Il tutto va poi contestualizzato nella realtà urbana dove è inserita la casa, nessuno garantisce che da qui a 30 anni la casa si rivaluti, anzi potrebbe anche svalutarsi.
Premesso tutto questo, CorriereEconomia ha svolto una propria indagine per determinare se sia meglio mutuo o affitto e il risultato è stato che è conveniente acquistare casa nel caso si rimanga proprietari della stessa per un periodo superiore a dieci anni e solamente se l’immobile subisca una rivalutazione di almeno l’1% annuo. L’analisi di CorriereEconomia ha inoltre dimostrato come la convenienza del mutuo sia superiore nel caso degli immobili piccoli, fino a 80 metri quadrati, mentre diventi preferibile affittare una casa grande al posto che comprarla.