Spedire dagli Stati Uniti in Italia comporta il rispetto di alcune normative doganali la cui corretta conoscenza consente a chi riceve la merce in Italia di evitare molti problemi. Le normative in questione non sono nulla di complesso, proporremo nel corso del presente articolo alcune informazioni utili per comprendere esattamente come spedire dagli Stati Uniti in Italia.
Per prima cosa iniziamo con il dire che tutte le merci che entrano in Italia dall’estero devono passare per la dogana, dove, a seconda del tipo di merce dovranno pagare le tasse doganali e l’IVA. Il pagamento delle tasse doganali e dell’IVA trasforma i prodotti comprati negli Stati Uniti in merci nazionalizzate.
Quando acquistiamo su un sito americano dobbiamo considerare che al prezzo in dollari USA che paghiamo dovremo aggiungere le spese doganali e l’IVA secondo la scaletta che dopo indicheremo.
Nello scegliere il corriere, evitiamo una consegna per posta ordinaria o con UPS, e, nche se costerà di più, preferiamo vettori quali TNT Traco, FedEX, DHL. Questo perchè TNT Traco, FedEX, DHL sono collegati in modo informatico alle dogane italiane, mentre le poste e UPS non lo sono, questo significa che le merci che riceveremo compiranno tutte le pratiche doganali già prima di partire dagli Stati Uniti con incredibile vantaggio in termini di velocità nella consegna. Non solo, il fatto che siano i vettori a occuparsi prima di spedire il pacco dello sdoganamento significa che eventuali problemi devono risolverli loro, mentre se il pacco sarà in dogana italiana per il vettore, il pacco sarà come consegnato e sarà un problema nostro contattare uffici doganali e uffici postali, inviando fax e facendo telefonate, per fare giungere il pacco a destinazione. Quindi, anche se spenderemo qualcosina in più, usando TNT Traco, FedEX, DHL ci eviteremo tanta burocrazia.
Sempre se vogliamo evitarci burocrazia, evitiamo di indicare che stiamo acquistando un’opera d’arte, sempre che effettivamente non lo sia. Il fatto che compriamo un oggetto artistico, quale potrebbe essere un quadro o una statuetta, non significa stiamo comprando una opera d’arte. Le opere d’arte sono quelle certificate tali da organismi speciali e comportano l’intervento del Ministero dei Beni Culturali, il che significa una burocrazia incredibile e costi aggiuntivi.
Ancora, non credete a chi dice che dovete compilare la Bolletta Doganale detta anche Documento Amministrativo Unico o DAU. Questo documento lo compilano solamente gli importatori professionali e non i privati.
Chiarito quanto sopra, vediamo dunque quali sono i costi per dazi e IVA che dovremo sostenere per ricevere merci spedite dagli Stati Uniti in Italia:
-Non si paga nulla fino a 22 € di valore della merce, risultante dal valore indicato in fattura o nella bolla di trasporto come valore del bene.
-Se a vendere è un privato e a acquistare è un altro privato, se la merce non è ancora stata pagata e se è un invio occasionale, il limite dei 22 € è innalzato a 45 €.
-Da 22 €, o 45 €, a seconda dei casi, fino a 150 €, dovremo pagare solamente l’IVA con l’aliquota vigente;
-Dai 150 € in poi si deve pagare sia l’IVA che il dazio doganale che varierà in base al valore della merce e secondo la tipologia di merce che importiamo, per questo dovremo consultare il sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Infine, se a vendere è un commerciante e il bene ha un valore superiore a 22 €, abbiamo diritto a richiedere lo scorporo dalla fattura delll’IVA, visto che pagheremo l’IVA italiana direttamente presso la dogana italiana.