Analizziamo quali sono le procedure necessarie per aprire un autonoleggio, sia nel caso si intenda procedere al noleggio con conducente che senza conducente.
Prima di tutto, chiariamo, che per autonoleggio si intende l’attività di affittare autoveicoli e furgoni a terzi. Nel caso si provveda al puro affitto del mezzo per un certo tempo dietro la corresponsione di un dato importo di denaro si tratta di noleggio senza conducente. Nel caso invece la prestazione sia più complessa e preveda che il veicolo venga fornito con anche incluso un autista allora si tratta di noleggio con conducente. I due casi danno origine a una trattazione differente che ora vedremo.
Si tratta di un tipo di attività particolarmente richiesta da turisti, persone in viaggi di affari e anche privati che in occasioni particolari come matrimoni o altre feste vogliono usufruire di un veicolo differente dal solito, con o senza autista.
Per aprire un autonoleggio senza conducente non sono richieste molte cose: servono dei locali idonei a svolgere l’attività di noleggio, di proprietà o affittati. Una planimetria dei locali, oltre il certificato di attribuzione di partita via, da richiedere preventivamente all’Agenzia delle Entrate, dovranno essere presentati al comune dove sono ubicati i locali stessi allegati alla DIA, ovvero alla Denuncia di Inizio Attività. Va detto che il noleggio senza conducente comporta un elevato investimento di capitale, poiché l’azienda dovrà possedere più autoveicoli affinché l’esercizio di questo tipo di attività risulti redditizio.
Completamente differente, invece il caso dell’autonoleggio con conducente. In questo caso sarà sufficiente un solo autoveicolo affittato per poter ottenere un guadagno sufficiente al sostentamento dell’azienda ma l’iter burocratico per aprire l’autonoleggio è molto più complesso. In questo caso bisogna effettuare l’iscrizione in camera di commercio come impresa artigiana, presso l’apposito albo. Quindi si deve richiedere al Comune il rilascio della licenza per l’esercizio dell’attività di noleggio con conducente. Il rilascio della licenza però non è così semplice poiché bisogna superare un concorso pubblico e un esame di idoneità alla professione. La licenza permetterà l’immatricolazione di un solo autoveicolo che però non saremo obbligati a condurre in proprio: potremo avvalerci di familiari e personale dipendente i cui nominativi dovranno essere comunicati al comune ogni anno. Il comune infine controllerà che la posizione contributiva e assicurativa di dipendenti e collaboratori venga mantenuta in modo corretto dall’azienda anche in considerazione che vengono considerati conducenti di servizio pubblico non di linea, e in quanto tali dovranno appunto risultare dall’apposito ruolo.