Un ampliamento dell’analisi dei rischi non può prescindere da una valutazione dei fattori di successo e di debolezza. Non sfuggirà a chi mastica di strategia organizzative che l’approccio è quello delle SWOT analisys, la procedura di analisi strategica che analizza i rischi e le opportunità, la forza e la debolezza di un’impresa.
Risulta essere proprio questo infatti l’approccio del calcolo del rating perché, non dimentichiamolo mai, l’obbiettivo bancario è valutare quale sia la possibilità di default, cioè di fallimento dell’azienda, e quindi un suo corretto posizionamento strategico limita tale rischio. Risulta essere inoltre un corretto approccio da parte dell’Imprenditore che, forse per la prima volta, analizza la propria Azienda da un punto di vista diverso, non rinchiuso in sé stesso o nella cerchia fornitori clienti, ma con un ottica più allargata in cui l’Azienda viene messa in relazione con l’intero sistema economico nel suo complesso.
Presentare la propria azienda evidenziando i fattori di successo ed i fattori di debolezza, significa dimostrare di conoscere la propria azienda sia nelle virtù sia nei difetti, ed il maggior rischio è proprio non avere coscienza dei propri limiti positivi o negativi. Avere un orizzonte adeguato nei propri piani, significa non correre il rischio di imbarcarsi in business troppo grandi, fino a mettere tutto in gioco, o capire quale sia la reale performance aziendale e non chiedere di più di quanto sia possibile. Questo accade soprattutto con le piccole aziende del settore edilizio, in cui si tende ad accettare qualunque tipo di lavoro, per poi rendersi conto, quando è già tardi, di non avere la struttura, l’organizzazione od il patrimonio sufficiente a gestire il lavoro ottenuto. Cantieri iniziati e non finiti ci circondano in ogni città, e spesso un nuovo cantiere serve per poterne terminare un altro, in una sequenza di opere incompiute.
L’approccio dell’Imprenditore quindi deve essere obiettivo e sereno nel valutare tutto ciò che funziona e tutto ciò che non funziona nella propria azienda. Il passo immediatamente successivo è stabilire le corrette strategie affinché ciò che funziona continui a funzionare, e ciò che non funziona possa essere modificato al fine di rimediare al malfunzionamento. Tutte queste informazioni devono essere canalizzate alla banca all’interno di una strategia complessiva, che serve proprio a dimostrare la qualità intrinseca dell’azienda nel suo complesso e che dia una motivazione logica al suo ulteriore finanziamento. Il rischio bancario non è assoluto, ma è relativo; non conta finanziare una grande azienda o una piccola azienda, se sono correttamente gestite il rischio non cambia. Discorso diverso è se la piccola azienda agisce come se fosse una grande, oppure se la grande azienda continua a comportarsi come se fosse piccola.
La linearità e coerenza di strategia premia il rating, mentre il volo pindarico o il percorso disunito lo danneggia.