Quando ci si trova nel caso di dovere fare un bonifico, una delle voci da compilare sempre è quella della causale. Proprio come ci suggerisce la parola stessa, la causale serve ad indicare la motivazione per cui noi stiamo versando quella somma.
Vediamo quindi nel dettaglio cosa e come indicare nella causale dei nostri bonifici.
Innanzitutto ribadiamo l’obbligo di indicare una motivazione reale legata a quel bonifico. Non bisogna assolutamente mascherare la causale con frasi criptiche.
Una curiosità degli ultimi anni legata alla causale dei bonifici, è che alcune banche hanno realizzato delle vere e proprie tabelle contenenti dei codici atti a identificare le diverse causali per tipologia o affinità, casi emblematici sono ad esempio i tributi. Quindi, se dovete fare un bonifico che non sia strettamente personale potete verificare l’esistenza della vostra causale ed indicare quindi il codice che più si avvicina alla vostra motivazione.
Quando vi trovate a fare dei bonifici per l’acquisto o il pagamento di opere volte al risparmio energetico per cui sono previste detrazioni, indicate nella causale anche tale motivazione, è fondamentale per richiedere l’agevolazione. Anche per pagare merce acquistata online il consiglio è quello di indicare nella causale anche il codice di riferimento contenuto nei dettagli della trattativa di vendita, e anche la tipologia del prodotto acquistato. Se invece dovete fare un bonifico lavorativo per retribuire qualcuno, abbiate cura di inserire nella causale un testo quanto più simile a ciò che avrete indicato nella fattura.