Sul significato di “carta di credito” vi rimando alla guida sulle carte di credito in generale, nella quale potrete approfondire l’argomento a proposito del suo funzionamento, i vantaggi che offre il suo uso, oltre che alcune nozioni fondamentali sui vari metodi in cui le carte di credito vengono clonate e come difendersi da questo fenomeno.
Concentreremo qui l’attenzione su ciò che caratterizza in particolare le carte di credito a saldo.
La parola “saldo”, secondo il dizionario on line di Sabatini Coletti è “la somma algebrica delle voci positive e negative di un bilancio o di una statistica”; il vocabolario italiano di Zingarelli, versione cartacea, riporta alla voce 2, punto 2, la seguente definizione: “ammontare ancora dovuto per estinguere un debito già parzialmente soddisfatto”; e ancora, nell’esempio “pagare a saldo”: “completa estinzione del debito”.
Quest’ultima definizione è quella che più calza al nostro caso e cioè per abbinarla alla carta di credito. Andiamo avanti.
Pagamento a saldo come una quietanza
Il significato di “pagamento a saldo”, quindi, possiamo facilmente abbinarlo a quello di “quietanza”, che è quel benestare con il quale ilcreditore attesta di avere ricevuto la restituzione di un “prestito” che aveva fatto a qualcuno: la “somma algebrica” degli importi dati inprestito tornano a chi li ha erogati, per realizzare la “completaestinzione del debito” che si era venuta a creare.
Viene da sé, quindi, che la carta di credito a saldo è quel tipo di carta di credito che ci consente di fare degli acquisti di prodotti o servizi nell’arco del mese, utilizzandola né più né meno come una normale carta di credito revolving; ma la restituzione della somma “anticipata” o “prestata” dalla banca o istituto che l’ha emessa, viene fatta tutta in una soluzione e non a rate, come è caratterizzato dalle altre carte di credito. Ossia, tutti gli importi spesi nell’arco del mese vengono addebitati sul conto corrente in un’unica soluzione.
Somiglianza con altre carte di credito
Per potere meglio individuare le caratteristiche della carta di credito a saldo della quale ci stiamo occupando, farò un breve cenno alle più importanti caratteristiche di un’altra più nota carte di credito in commercio; sottolineo che qui e nel paragrafo successivo rileverò solamente alcuni elementi delle altre carte di credito, che “mi fa comodo” mettere in luce per sottolineare le differenze con la carta di credito a saldo: sulle specifiche di ognuna vi è dedicata una guida specifica a parte.
Carta di debito: più comunemente conosciuta come “bancomat”, è forse quella che più si avvicina alla carta della quale ci stiamo occupando: hanno in comune il fatto di essere emesse da un istituto bancario, con il quale si ha aperto un conto corrente, come questa consente di prelevaredenaro contante presso sportelli abilitati. Ma mentre nel caso delbancomat l’addebito avviene direttamente sul conto corrente del titolare il giorno stesso, nel caso della carta di credito a saldo, l’addebito avviene solitamente entro la metà del mese successivo.
Differenza con altre carte di credito
Vediamo ora di individuare meglio la carta di credito a saldo secondo il metodo “in negativo”: confrontandola cioè con la carta che più si differenzia a questa.
La carta più diversa dalla carta di credito a saldo è lacarta di credito revolving: questa ha la caratteristica di prevedere un vero e proprio “prestito”; offre, cioè, la possibilità di acquistare beni e servizi indipendentemente dal denaro effettivamente disponibile sul conto corrente, dal momento che ha creato con il cliente un “fido” (del quale, naturalmente, esiste un tetto massimo); tale “prestito” viene successivamente ripagato ratealmente, secondo le regole di un “prestito”: prevede dei tassi di interesse, i tassi Tan e Taeg, un preciso piano di ammortamento per la restituzione del debitomediante un preciso numero di rate.
Bene, la carta di credito a saldo è praticamente il suo opposto, se così si può dire; o, meglio, un punto in comune c’è: sono entrambe collegate ad un conto corrente bancario, del quale chi richiede la carta deve esserne il titolare. La carta di credito con rimborso a saldo dà la possibilità di pagare tutte le spese effettuate nell’arco di un mese solare, il mese successivo ed in un’unica soluzione.
La somma viene addebitata sul conto corrente di appoggio nel giorno stabilito dal contratto (solitamente avviene il 1° del mese, oppure il 5, il 10 o il 15).
Il vantaggio dell’uso delle carte di credito a saldo
Come abbiamo sottolineato nella guida sulle carte di credito anche la carta di credito a saldo presenta gli stessi vantaggi di quelle generiche: permette di fare acquisti senza l’uso del contante; di utilizzare, all’occorrenza, anche per prelevare contante presso gli sportelli abilitati, permettono di fare acquisti nei negozi“reali” convenzionati e in quelli “virtuali”, ossia su internet.
Ma il vantaggio specifico nell’uso delle carte di credito a saldo, l’abbiamo visto sopra nella sostanziale differenza con la carta di credito revolving, è quello di non pagare interessi.
Questo accade per le carte di credito a saldo vere e proprie; perché esistono anche delle “carte di credito miste”: che, cioè, possono essere utilizzate sia per i pagamenti in un’unica soluzione, che per i pagamenti rateizzati; ossia, carte di credito per le quali è possibile pagare ogni mese il saldo totale (la “somma algebrica”, della definizione di cui sopra, di tutte le spesse effettuate in un mese) ainteressi zero, oppure rateizzare il pagamento, sottostando alle regole di un “prestito”.