Il bonus libri 2014 vede la sua nascita già durante il Governo Letta, inizialmente era prevista l’introduzione di questa agevolazione fiscale come una detrazione destinata a tutte le famiglie sull’acquisto di libri fino a un tetto massimo di 2000 euro. Se vogliamo era un modo per incentivare i consumi e risollevare le sorti dell’editoria ma anche un vero e proprio aiuto a tutte quelle famiglie che hanno figli a carico che studiano.
Tuttavia la norma originaria non venne poi trasformata in legge per mancanza delle coperture economiche, tra la caduta del Governo Letta e le difficoltà a trovare come finanziare questo incentivo alle famiglie il tutto si risolse in un nulla di fatto.
Risulta essere notizia recente, però, che un emendamento ha portato al bonus libri 2014 anche se sostanzialmente cambiandolo, quello che era inizialmente a favore delle famiglie ora è stato trasformato in una norma a favore dei negozi che rivendono libri. Il bonus libri 2014 prevede infatti che il rivenditore possa effettuare al cliente uno sconto del 19% sul prezzo del libro, ricevendo tale 19% come credito di imposta da parte dello Stato.
Nella teoria sembra che così facendo non cambi molto, visto che lo sconto viene effettuato al rivenditore solamente se questi lo fa anche al cliente finale che così si trova a beneficiare direttamente di quello sconto che doveva essere fatto in dichiarazione dei redditi. Di fatto cosa succede, il negozio a fronte della vendita del libro incassa un 19% in meno che non gli viene restituito immediatamente o in tempi brevi dallo Stato, ma che gli viene reso sotto forma di credito di imposta quindi come minori tasse da pagare qualora ne dovesse pagare. Ma se l’attività va male e risulta essere in perdita, per esempio, non avrà tasse da pagare, per cui offrire questo sconto alla clientela si traduce in un’ulteriore perdita di liquidità.
Al contrario il bonus libri 2014, così come formulato, andrà a beneficiare le grandi catene di distribuzione, che hanno le spalle coperte per poter attendere anche anni che lo Stato renda loro quel 19% scontato ai clienti.
Per questo motivo, per beneficiare del bonus libri 2014, così come formulato, dovremo probabilmente rivolgerci alle grandi catene di distribuzione di prodotti editoriali, anche se così facendo contribuiremo ulteriormente alla crisi delle piccole librerie, che nel loro complesso però producono molta più occupazione delle grandi catene di negozi.